Bruxelles indaga sull’aumento delle tariffe aeree in tutta Europa, salite fino al 30% nel corso dell’estate con profitti eccezionali per le compagnie.
Lo ha annunciato la commissaria Ue ai Trasporti, Adina Valean, in un’intervista al Financial Times.
“Stiamo indagando” per avere “una spiegazione completa e dettagliata”, ha spiegato Valean, precisando che Bruxelles non intende intervenire su un mercato “funzionante”. “L’Ue – commenta il ministro Adolfo Urso – si muove sulla rotta indicata dall’Italia a tutela degli utenti e contro il caro voli. Avanti, insieme, per un servizio migliore, in trasparenza e nel rispetto delle regole”.
A Natale i voli per la Sicilia sono già a 300 euro
Per volare a Catania partendo il 22 dicembre con un biglietto di sola andata, si spendono oggi un minimo di 206 euro partendo da Milano, 231 euro da Bologna, 239 euro da Torino e 242 euro da Firenze. Se si sposta la data di partenza al 23 dicembre, la spesa sale a 273 euro a biglietto partendo da Torino, 286 euro da Firenze. Per arrivare a Palermo imbarcandosi il 23 dicembre, la spesa minima è di 143 euro da Roma (sempre solo andata), 220 euro da Milano, 269 euro da Torino e addirittura 314 euro se si parte da Bologna.
Per raggiungere Cagliari partendo il 22 dicembre servono 211 euro da Torino, 194 euro da Venezia, 177 euro da Bologna.
I dati arrivano dal Codacons, che torna a parlare di caro-voli e presenta un nuovo esposto all’Antitrust. “Le tariffe dei biglietti aerei per le isole registrano già evidenti picchi in vista delle festività natalizie a danno di lavoratori e studenti che tornano a casa durante le feste, e ci chiediamo che fine abbiano fatto le misure del Governo contro il caro-voli introdotte col Decreto Asset”, denuncia il Codacons.