Oggi pomeriggio presso la Camera di Commercio di Messina l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha consegnato una targa a Stefano e Davide Ferro del Panificio Panyllo. “Per il grande merito imprenditoriale e per aver esaltato la città di Messina e la Sicilia attraverso il Guinness World Record per l’arancino più grande del mondo”. Questa la motivazione del riconoscimento della Regione Siciliana, che scaturisce dal risultato raggiunto dalla famiglia Ferro il 30 settembre scorso a Piazza Duomo, con un arancino di 56,200, stabilendo il primato mondiale certificato da Lorenzo Veltri, giudice delGuinness World Records, nel corso dell’evento “MEGARANCINO l’arancino più grande del mondo: c’è la storia dentro”.
La cerimonia di consegna, cui era presente anche Ivo Blandina, presidente della Camera di Commercio, è stata coordinata da Antonello Borzì, che ha ringraziato l’assessore Tamajo per “l’attenzione che la Regione ed, in particolare, l’Assessorato alle Attività produttive, rivolge al tessuto sociale imprenditoriale siciliano, supportando le imprese nei loro progetti”. “Panyllo – ha proseguito – è una realtà imprenditoriale gastronomica messinese che, con grande caparbietà ed inconfutabile professionalità, ha portato il nome della Sicilia e di Messina a livelli altissimi, riuscendo nell’impresa dell’arancino più grande del mondo. Un evento organizzato in grande stile, con la collaborazione di Sabrina Assenzio, presidente del Gruppo Terziario donna di Confcommercio, che si è occupata della redazione del progetto, riuscendo anche a mettere insieme alcuni Comuni della provincia, che con le loro eccellenze gastronomiche territoriali hanno contribuito alla qualità dell’evento stesso. I ringraziamenti vanno anche al Comune di Messina, nella figura dell’assessore Massimo Finocchiaro, che patrocinando l’evento ha dato la possibilità di poterlo svolgere nella piazza più bella della città, piazza Duomo”.
L’assessore Tamajo, complimentandosi con l’azienda Panyllo, ha dichiarato: “ Caratteristica del mio assessorato è premiare le aziende del territorio che promuovono i prodotti tipici siciliani. Noi vogliamo dimostrare di essere al fianco delle imprese, cercando di impegnare risorse e attrarre risorse, come stiamo facendo con i fondi dell’Unione Europea”.
Davide Ferro ha rivissuto l’emozione di quella serata: “E’ stata una grande scommessa, con un impegno non indifferente da parte nostra, dal punto di vista economico e organizzativo. Ma tutti i nostri sforzi sono stati ripagati dalla presenza di una moltitudine di gente che ha affollato Piazza Duomo e ha esultato con noi al raggiungimento del record. Ma non ci fermiamo qui: stiamo già lavorando ad un altro progetto, per riaccendere i riflettori sulla realtà gastronomica messinese”.
Stefano Ferro, capostipite della famiglia Ferro, condividendo l’entusiasmo del figlio Davide, ha voluto puntualizzare l’importanza delle iniziative imprenditoriali, per mantenere vivo il tessuto produttivo locale: “L’evento dell’arancino più grande del mondo non è stato fine a se stesso, ma parte di un disegno più ampio. Il nostro intento era quello di gettare una luce sul settore gastronomico, importantissimo per tutta la Sicilia. Dobbiamo puntare sui nostri prodotti di eccellenza, per poter sviluppare le attività del territorio. Con la nostra azienda, parallelamente ai grandi eventi, stiamo lavorando ad un progetto di espansione. Noi crediamo che dobbiamo valorizzare la nostra ricca tradizione gastronomica, per poter portare sviluppo, lavoro e futuro ai nostri giovani”.