Spadafora (Me), 1 agosto 2019
Non si è spenta ancora l’eco dell’indignazione da parte dell’Amministrazione comunale di Spadafora che ha nettamente non riconosciuto quella passerella fatta di mattonelle dissestate e poggiate alla meno peggio sulla sabbia davanti al parco Urbano . Una striscia di mattonelle che il Comune dichiara realizzata da qualcuno che sarà perseguito a norma di Legge. E nel mentre che la Giunta visioni le eventuali telecamere per identificare l’autore del gesto, ecco che proprio stamattina i bagnanti ci riferiscono che “un operaio armato di carriola ha rimosso quelle mattonelle“. Bene, meglio tardi che mai, visto che quelle mattonelle abbiamo saputo fossero lì poggiate almeno da 3 anni. Un tempo che include il mandato come vice sindaco e poi come sindaco di Tania Venuto, che finora non si era accorta di nulla. Almeno le nostre immagini sono servite a farle sapere cosa accade proprio davanti al palazzo comunale.
Ma stamane siamo andati a visionare anche le altre due passerelle per disabili: quelle riconosciute ed anzi vantate dall’amministrazione Venuto come opere utili per permettere “ai più sfortunati” di poter raggiungere il mare. Ma è davvero certo il sindaco Venuto che queste “opere” possano davvero servire a tale scopo? Lo abbiamo appurato noi oggi con l’aiuto di Placido Smedile, disabile in carrozzina, consigliere di Circoscrizione e componente di Cittadinanzattiva, nonchè responsabile di “Sportello H” per l’assistenza ai disabili di Messina e con Michele Alvaro, responsabile Disabilità Cittadinanzattiva. Ecco cosa ci ha detto:
PASSERELLA DI FRONTE SCUOLA “VERDI”:
“La passerella di fronte alle scuole G.Verdi, non è raggiungibile da un disabile. La strada di accesso è chiusa e pertanto non di facile accesso per chi è in carrozzina. La dimensione della passerella non consente di poter agevolmente passare in quanto a mala pena contiene la dimensione di una carrozzella. Mancano aree di disimpegno nel caso si incontrino due disabili in direzione opposta. Inoltre non vi è continuità di piano tra la passerella e lo scivolo che porta ad essa. Ed a proposito dello scivolo questo ha una pendenza assolutamente eccessiva per chi deve percorrerla in carrozzella. Ed in ultimo la passerella di interrompe nel nulla di metà spiaggia vanificando il concetto dell’autonomia, importantissima per ogni portatore di disabilità. “
PASSERELLA DI FRONTE “PUNTO GIUSTO”:
“Una fila di mattonelle anche queste di larghezza non adeguata e senza aree di disimpegno. Non raggiungibile visto che il marciapiede del lungomare ha uno scivolo per disabili con una pendenza fuori dal comune e fuori norma. Eccessiva anche per le carrozzelle elettriche. Anche questa passerella finisce in mezzo alla sabbiae dunque inutile, in quanto costringe il disabile a dover usufruire di almeno 3 o 4 persone per raggiungere il bagnasciuga. Concetto non accettabile per chi ha lo stesso diritto degli altri di poter usufruire del mare. Anche questa passerella dunque non è a norma ed è un’opera inutile se non adeguata“. Ed in effetti stamane un gruppo di operai del Comune ha posato un paio di mattonelle in più, dichiarando che si procederà ad allungalra finché non si raggiungerà il mare. Ma anche questo “sforzo” in itinere sarà del tutto inutile.
Smedile: “la pendenza è eccessiva e non consentirà a nessun disabile in carrozzina o con problemi a deambulare a poterla utilizzare. Un’opera che resterà non fruibile e dunque inutile“.
DOVE ANDREBBE INVECE REALIZZATA
La musica cambia davanti al Parco Urbano. Smedile di Sportello H consiglia vivamente l’amministrazione di Spadafora a provvedere a creare una passerella a norma in quest’area. Ecco i motivi: “E’ un’area più ampia che permette di poter accedere con l’auto. La zona viene dichiarata come demaniale ma ogni Comune può chiedere al Demanio l’uso di un’area soprattutto se serve a questi scopi. Inoltre non vi è la stessa pendenza verso il mare che qui risulta molto più dolce come declivio e dunque più agevole. Si costruisca qui, dunque, una passerella larga almeno il doppio rispetto a quelle viste nelle altre due aree, con piazzole di disimpegno, un bagno per disabili, un bagnino dedicato . Capisco che vi possono essere problemi di fondi, un’evenienza che per motivi di onestà intellettuale impone ad un’amministrazione comunale di dichiarare l’impossibilità a realizzare alcunché, come le passerelle inutili che abbiamo visto e che somigliano ad opere utili solo a fare proclami. Si dica semmai che non avendo la disponibilità il prossimo anno si realizzeranno opere invece davvero fruibili. Ciò permetterebbe di fare certamente una figura migliore di quella fatta con queste passerelle fantasma“.
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