Messina è solo il Corso Cavour? Ed il Corpo di Polizia Municipale ha assunto nuovi elementi? O è sempre sotto di organico, come endemicamente è rimasto da tempo, con un numero insufficiente di unità operative? Risulta che non siano stati assunti nuovi agenti se non gli ultimi 46, dopo non poche difficoltà. Risulta che in una città ancora in attesa di un verdetto circa il Piano di Riequilibrio e con i conti non in regola, visto che è arrivato anche un Commissario ad acta per l’approvazione dei bilanci, in una città come Messina, quindi, stretta e lunga e con difficoltà viabili ed elevato numero di incidenti, l’ultimo mortale ieri notte, risulta, appunto, che ci si possa permettere di predisporre un PRESIDIO FISSO di motociclisti per DODICI ore al giorno, dalle 7 alle 19. La loro funzione? Evitare le fermate in doppia fila per fare in modo che la “strettoia” delle due corsie racchiuse tra i cordoli non diventino una sola, in una strada percorsa spesso da mezzi di soccorso e dalle forze dell’ordine. Messina può permettersi di sottrarre unità operative ad un già ridotto Corpo di Polizia Municipale che deve occuparsi di una città che si sviluppa in lunghezza e che, soprattutto in zona Sud, assiste ad un traffico veicolare caotico e indisciplinato con grave pericolo per l’incolumità dei cittadini?
I chiarimenti arrivano dal Comandante Blasco che specifica non si tratti di un “presidio fisso” bensì di “un servizio dinamico che si sposta anche sulla via Cesare Battisti e sulla via Garibaldi volto ad evitare le doppie file, come si faceva da tempo, e, oggi, a fare in modo che i veicoli transitando sui cordoli non li danneggino. Finalizzato, quindi, non certo a reprimere con multe a tappeto, bensì a tutelare quello che è un investimento in nome dei cittadini e a dissuadere dalla cattiva abitudine della sosta selvaggia” conclude Stefano Blasco, comandante del Corpo di Polizia Municipale di Messina.
Sarebbe utile si facesse lo stesso anche in quelle zone periferiche dove il Codice della Strada viene quasi regolarmente disatteso. La valutazione ai messinesi.
