Venetico (Me), 29 luglio 2019
Si è concluso ieri “Venetico Arte 2019”, la manifestazione fortemente voluta dall’assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo, ingegnere Salvatore Mezzatesta, che ha permesso alla cittadina di potersi fregiare di quattro nuove sculture sul lungomare. Quattro più una, perchè l’opera del maestro Nino La Fauci, in fase di completamento, verrà consegnata nei prossimi giorni, durante la notte bianca. Una schiera di sette artisti dopo aver superato una selezione da parte della commissione di valutazione nominata dal Comune di Venetico, ha scoperto ieri sera le proprie opere donate al lungomare ed agli abitanti del paese di mare e turismo. Molto apprezzate dal nutrito pubblico che ha partecipato all’evento, le opere sono state presentate dagli stessi autori, accompagnati dal Sindaco di Venetico, Ciccio Rizzo, dal vice sindaco Giusto, da una rappresentanza di assessori e di consiglieri comunali. Le opere sono state scoperte durante un percorso che si è articolato sul lungomare accompagnato dalle Majorette di Venetico e dai Tamburi di Rometta. Ad ogni scultore l’Amministrazione comunale di Venetico ha consegnato un attestato . Gli scultori che hanno ieri donato una parte di sé stessi al lungomare ed agli abitanti di Venetico sono:
Paolo Bossa, con la sua opera “Per Amore”, rappresentante l’ultimo tuffo di Colapesce, Fabio Pilato e Dario Iacono che hanno ideato l’opera “OP”, un ippocampo che si astrae e prende corpo da una lamiera d’acciaio, Antonino Biviano che ha realizzato “Destini” con forme geometriche si allungano verso l’alto, Leandro Sciacoviello e Gabriele Nicola che hanno donato il trittico “Pop Pollutioni”, un’insieme di tre soggetti, animali marini, realizzati mediante il recupero di oggetti dismessi, che vuol rappresentare l’importanza del riciclo dei rifiuti che nascono a nuova vita, per far salvo il mare. Come abbiamo già scritto l’opera “Sirena spiaggiata” di Nino La Fauci verrà scoperta tra circa 15 giorni, durante la Notte bianca di Venetico, in quanto necessita ancora di rifiniture. Un’opera interamente in cemento armato.
GRANDI!!! bell’articolo e fantastiche le foto!!!
sono uno degli artisti citati…l’unica osservazione che vi faccio è il mio nome che non è scritto correttamente, mi capita spesso avendo un nome atipico…
Leardo e non Leandro, immagino sia impossibile adesso correggerlo, ma vi ringrazio per l’articolo e per la Vostra professionalità.
Cordiali saluti, Leardo Sciacoviello.