
Salvatore Mondello, vice sindaco, assessore alla viabilità e, da oggi, “educatore” dei messinesi. Si proprio così, perché sono parole sue che “i cordoli saranno tolti quando a Messina saremo tutti civili”. Ergo a Messina non siamo tutti “civili”. Uno smacco ai cittadini, e ai consiglieri in commissione che avevano chiesto conto e ragione, di chi, alla fine, però ha avuto il coraggio di dire una ovvietà, che vale per molte città e non solo per Messina. La doppia fila, i parcheggi selvaggi, i sorpassi sulle corsie di emergenza e … la pista ciclabile che di educazione ai messinesi sa ben poco. Quest’ultima ha, invece, implicazioni economiche e finanziarie che passano per i requisiti di vivibilità della città Requisito che aiuta non poco ad intercettare fondi. E poco importa quanti la useranno quella pista a senso unico. Perché poi, una volta iniziato il percorso, per tornare indietro è una bella … pedalata.
Insomma Messina e gran parte dei messinesi , secondo Mondello, va “educata” e non basta di certo spiegare o creare campagne che possano sensibilizzare, ci vuole “il bastone” dei cordoli. Serve, quindi, una presa di coscienza da parte di chi è abituato a fermare la propria auto “un minuto” proprio davanti all’esercizio commerciale, a quell’ufficio dove si deve “solo prendere un documento”. E i commercianti? Loro sono già navigavano in un’economia asfittica e senza ventate di ripresa, in un limbo sospesi tra tasse e contributi e Amazon. A loro cosa stiamo “insegnando”?
Ma una verità assoluta, oggi in commissione, Salvatore Mondello, architetto, ingegnere e assessore, l’ha detto ed è tutta politica, oltre che di buon senso: il PGTU è stato presentato, votato ed approvato. Adesso non è tardi per lamentarsi?
