Un guasto non meglio specificato ha determinato in zona Messina Sud un blackout di luce e, conseguentemente, di acqua di ben 12 ore nella giornata di ieri. Il disagio si è verificato nella zona compresa tra la via Marco Polo e la via Adolfo Celi. Numerosi condomini, a macchia di leopardo, o come preferisce dire l’Enel, “a scacchiera”, dopo una serie di interruzioni durate da pochi minuti a più di un’ora verificatesi nell’arco della mattinata di ieri e del primo pomeriggio, alle 18 si è determinato il vero e proprio blackout. Nessuna informazione preventiva ai residenti da parte dall’ENEL nè comunicazioni che potessero dare un senso a quanto accadeva e che ha lasciato nel più completo buio da illuminazione, ma anche e soprattutto da acqua ed informazioni moltissimi cittadini. L’interruzione idrica è stata causata, infatti, dalla mancanza di energia elettrica che non ha permesso il funzionamento delle pompe di sollevamento, le autoclavi. Una nottata lunga e faticosa senza possibilità di lavarsi le mani, di gettare acqua nei bagni. Diverso sarebbe stato se qualcuno avesse comunicato che era incombente un distacco di lungo periodo per poter intervenire su un guasto. Solo la chiamata di qualche cittadino alla centrale operativa della Polizia Municipale ha consentito di capire cosa stava accadendo. Dopo l’emergenza incendi, l’emergenza caldo, adesso anche i blackout in aree non direttamente colpite dalle fiamme. Un senso di precarietà e di assenza delle istituzioni che sconvolge e getta nella rabbia i tanti cittadini che hanno dovuto attendere le 5 di stamattina per poter accedere all’acqua. Nel mentre tasse, tributi, bollette aumentano. Una città che se cresce in termini di immagine, dietro la facciata, continua a mancare di comunicazione e di attenzione ai cittadini nel momento di maggiore bisogno.
