421 views 4 min 0 Comment

Lettera Aperta: gli abitanti di Stromboli pro Padre Giovanni, “Abbiamo vissuto periodo buio. La Luce è arrivata grazie a lui”

- 21/07/2023
stromboli

Riceviamo e pubblichiamo:

Stromboli, 16 luglio 2023

LETTERA DEGLI ABITANTI DI STROMBOLI DEL 16 LUGLIO 2023 PRO PADRE GIOVANNI

Cara popolazione di Stromboli,

le due Parrocchie di San Vincenzo e San Bartolomeo hanno vissuto in passato un periodo di stabilità grazie alla lunga presenza di due Sacerdoti, Don Antonino Di Mattina e Don Francesco Cerone che hanno, intorno alle parrocchie, aiutato a costruire e ad accrescere lo sviluppo e l’unione tra la gente di quest’isola.

Dalla dipartita di questi due sacerdoti, all’isola è mancato un punto di riferimento importante, con conseguente smarrimento di quei valori che ne hanno contraddistinto per anni il fulcro della Grande Famiglia Strombolana . Abbiamo vissuto un periodo buio e la luce è tornata con Padre Giovanni.

Padre Giovanni, sacerdote ed uomo!

Noi abbiamo conosciuto in lui una persona dalle grandi capacità aggregative che ha portato intorno alla Chiesa la popolazione , comprendendo a fondo i problemi reali di una vita che a Stromboli e nelle isole non è certamente semplice, così come potrebbe a prima vista sembrare, ingannando chi la vive solo dall’esterno. Dopo Don Antonino e Don Francesco, pur riconoscendo le necessità di ordine organizzativo della Curia, le nostre Parrocchie hanno perso il loro ruolo più importante, riducendosi meramente ad edificio di preghiera spesso aperto al culto religioso solo e solamente per poche ore alla domenica in concomitanza con l’arrivo e la partenza dell’aliscafo che il sacerdote, non sempre lo stesso, prendeva.

Padre Giovanni ha avuto, con la sua presenza costante ed il suo modo di essere, la capacità di ridare vita alle parrocchie, comprese quelle di Ginostra e Panarea, restituendole al ruolo che esse tutte dovrebbero avere.

Noi, popolazione di Stromboli, che sicuramente pensiamo di poterci fare interpreti anche di quelle di Ginostra e Panarea, riconosciamo il valore, l’impegno nonchè l’amore espresso da padre Giovanni per le sue comunità, Padre Giovanni che ha restituito fiducia a tutti noi, non solo attraverso le

prediche dal pulpito della Chiesa, ma vivendo in mezzo a noi, suoi compaesani ed ai nostri problemi.

Da sottolineare che tanti bambini, tanti ragazzi e tanti giovani oggi vivono il loro tempo in modo più consono alla loro età ed impegnati in attività diverse che distolgono dai tanti possibili “malanni” tipici di questi tempi, spesso grazie al suo operare. Solo a livello esemplificativo, basta riportare quello che è sotto gli occhi di tutti.L’organizzazione delle tante attività ludiche e ricreative per i bambini, oltre ad una catechesi accattivante e sempre coinvolgente, la palestra per i giovani, l’oratorio, le feste sul sagrato della Chiesa.

E’ poi doveroso sottolineare che, l’edificio Chiesa è sempre aperto e, con le sue porte spalancate, è diventato il cuore pulsante dell’Isola.

Noi, comunità di quest’isola

CHIEDIAMO

che il lavoro fin qui svolto da Padre Giovanni non venga vanificato, ma che sia data la possibilità, attraverso questo sacerdote, di continuare la crescita sia come comunità religiosa che umana.

Pur sicuri nelle qualità di chi dovrebbe sostituirlo, la continuità del ruolo svolto da Padre Giovanni, è per noi abitanti dell’isola elemento fondamentale per proseguire questo importante percorso di crescita.

Così, oggi RIVOLGIAMO LA NOSTRA PREGHIERA AL NOSTRO ARCIVESCOVO,

affinchè lasci nel suo ruolo importante, qui a Stromboli, Ginostra e Panarea, Padre Giovanni, sacerdote e uomo, di cui queste comunità hanno certamente bisogno.