“Niente barelle al pronto soccorso del Civico di Palermo, niente posti a Villa Sofia e per un’operazione al femore un’anziana aggredita da due ragazzini è costretta a rivolgersi ad una clinica dopo aver passato la notte su una barella dell’area di emergenza di Villa Sofia. Questo è quanto apprendiamo dalla stampa e non possiamo fare a meno di fare per l’ennesima volta una riflessione ormai sempre più frequente: la nostra sta diventando una sanità da terzo mondo, con liste d’attesa lunghissime e pronto soccorso che scoppiano”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars e presidente della sottocommissione ai pronto soccorso Antonio De Luca.
“Quanto riportato dalla stampa – dice Antonio De Luca – purtroppo non ci meraviglia più di tanto. Oltre alle frequentissime lamentale degli utenti, per la sanità nostrana sono arrivate in questi giorni tre sonore bocciature da parte di importanti istituzioni come il Ministero della Salute, Agenas e Crea. Sarebbe il caso che qualcuno al governo si svegliasse e cominciasse a fare qualcosa per i cittadini cui ha chiesto il voto. Nei prossimi giorni intanto convocherò una seduta della sottocommissione che coordino, alla presenza di sindacati e operatori della sanità. A quest’ultimi va il nostro plauso incondizionato. Se non non abbiamo ancora toccato il fondo, lo dobbiamo esclusivamente alla loro professionalità ed abnegazione”
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