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Servizi Sociali: con 3 mail, cadute nel silenzio, Cittadinanzattiva chiede audizione in commissione. La Di Ciuccio risponde alla terza

- 11/04/2023
diciuccio voce di Sicilia

Se il Sindaco di Messina Federico Basile e l’assessore ai Servizi Sociali Alessandra Calafiore narrano alla cittadinanza di una “rete straordinaria che consente il raggiungimento di eccezionali successi“, questa ragnatela virtuosa di connessioni si interrompe (come è accaduto spesso) proprio nella comunicazione con coloro che sono destinatari del servizio, con le associazioni di genitori, soprattutto con Cittadinanzattiva.

C’è forse una sorta di “antipatia” e mal celato fastidio nei confronti di Angela Rizzo che rappresenta a Messina questa associazione nazionale? E’ un presupposto che non può neanche immaginarsi, perché se fosse così sarebbe gravissimo.

Ma tant’è che nonostante due mail inviate da Angela Rizzo a nome di Cittadinanzattiva alla presidente della Commissione Servizi Sociali, Rosaria Rita Di Ciuccio, il silenzio è stata l’unica risposta.

Con le due mail, cui ne è seguita una terza, in data 13, 21 e 22 marzo scorso, Angela Rizzo chiede l’audizione di Cittadinanzattiva e dell’associazione “Bambini Speciali” presieduta da Marco Bonanno, per fare il punto sulle problematiche che “insistono da anni sulla gesione dei finanziamenti” nell’ambito dei Servizi Sociali.

La Di Ciuccio risponde alla Rizzo con una stringatissima nota solo il 27 marzo scorso: “Prendo atto delle sue email e a breve provvederò a calendarizzare la giornata per trattare le tematiche da lei messe in evidenza” scrive la Di Ciuccio. Si compie così, al fine, quanto meno una dichiarata disponibilità all’esercizio della democrazia e del rispetto derivante dall’ascolto delle parti in causa, che hanno diritto di conoscere come vengono spesi i soldi pubblici.

Un atto di democrazia che potrà concludersi solo con l’effettiva convocazione in tempi brevi dell’audizione richiesta secondo giusto esercizio del diritto di trasparenza nella Pubblica Amministrazione. Un esercizio di diritto e di dovere da parte di chi rappresenta tutta la città e non solo quella che si riconosce in quel logo ostentato (Basile Sindaco) nella nota istituzionale di una Presidente di Commissione Comunale, che deve essere riconosciuto e rispettato senza che si debbano inviare ben tre richieste formali.