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Settimana Santa: stasera alle ore 18 processione delle Barette. Si cercano tiratori, l’appello delle Confraternite

- 07/04/2023
barette

Proseguono oggi, venerdì 7, gli appuntamenti per la Settimana Santa 2023, promossi e patrocinati dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con le storiche Confraternite S.S. Crocifisso e Chiesa della Madonna della Mercede in San Valentino, l’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela e la ANBIMA (Associazione Nazionale delle Bande Italiane Musicali Autonome).

Dopo tre anni di fermo dovuti alla pandemia riprende, quindi, la ” Secolare Processione delle Barette”. E c’è l’appello delle Confraternite: “abbiamo bisogno di giovani che ci aiutino a portare in processione le Barette, vivrete un momento unico nobilitando voi e i vostri progenitori, chi vuole portare le Barette deve venire in Chiesa alle 17,00 (alle 5)”.

Oggi, venerdì 7.
• Ore 15.00. Chiesa della Mercede. Antica vestizione della Madonna (come da antica tradizione, alla presenza di sole donne)
• Ore 18.00. Chiesa Oratorio della Pace. Secolare Processione delle Barette
Itinerario: Uscita dalla Chiesa Nuovo Oratorio della Pace, Via XXIV Maggio, Via S. Agostino, Corso Cavour, Via T. Cannizzaro, Via G. Garibaldi, Via I Settembre, Piazza Duomo Via Oratorio S. Francesco (A ‘nchianata di Varetti), Via XXIV Maggio, rientro in chiesa.
Al seguito della processione, tornano dopo 20 anni le Bande Musicali, i Babbaluci, le Maddalene, le Biancuzze e i Tamburini.

Parrocchia Santa Maria delle Grazie a Bordonaro.
• Ore 20.30 Presentazione delle Barette.
• Ore 21.00 Rappresentazione teatrale Via Crucis Vivente.

Domenica di Pasqua. Chiesa della Mercede. Festa degli Spampinati
• Ore 7.30. Secolare Processione di Maria e Gesù Risorto.
ITINERARIO: Via T. Cannizzaro – Via Centonze – Via N. Bixio – Via Risorgimento
ore 8:45/9:00 circa: Via S. Cecilia (sosta Basilica S. Antonio) – Via A. Martino – Via Cernaja
ore 9:50 Via C. Battisti (sosta chiesa San Giuseppe) – Via I Settembre
Ore 10.15 Piazza Duomo. Solenne incontro tra Gesù e Maria – caduta del manto nero indossato dalla Madonna e Lancio delle Colombe.

Ore 10.30 Cattedrale. Solenne Pontificale.

Corso Cavour.
ore 11:00 Via A. Martino ingresso dei simulacri alla Parrocchia S. Maria del Carmine – Via A. Martino – Via XXIV Maggio – Via F. Bisazza – Via Borelli – Via Nicotra -Viale P. Umberto (sosta chiesa San Camillo) – Via P. Castelli (sosta chiesa Madonna della Consolazione e Chiesa Madonna delle Grazie)
ore 13:30 Rientro in chiesa (Via T. Cannizzaro).

• Ore 18:00 Messa Solenne presieduta da Sua Eccellenza Reverendissima Vescovo Ausiliare, Monsignor Cesare di Pietro.
Dopo la Messa sarà effettuata una replica dell’incontro dei due Simulacri davanti la Chiesa seguito dalla tradizionale distribuzione dei fiori delle Barette.
• Ore 20.30 S. Caterina Valverde. Concerto “STABAT MATER” a cura del Coro Polifonico “Luca Marenzio”, dell’Orchestra “Ars Musica” e Fiati del Conservatorio “A. Corelli”. Direttore: M° Carmine Daniele Lisanti.

STORIA
Le origini della processione si fanno risalire al XV secolo, periodo della presenza spagnola a Messina, e sin dalla sua prima apparizione fu considerata la più importante manifestazione religiosa pasquale a Messina. Il termine Barette trova riferimento nelle origini del corteo religioso, poiché erano portati a spalla un’immagine dell’Addolorata, un simulacro di bara con il Cristo morto, seguito da altre piccole bare. Fu nel 1610 che la Confraternita dei Bianchi deliberò di promuovere una processione con statue rievocative la Passione di Cristo. Essa si svolgeva nella notte del Giovedì Santo, alle “due ore di notte”, le 21 attuali, e venivano portate in processione una statua dell’Addolorata, una grande croce seguita da cinque bare rappresentanti i misteri dolorosi, un feretro di cristallo con un Cristo morto e la bara della Santa Spina portata a spalla dai padri Domenicani. Il terribile terremoto del 1783 impose una sosta sino al 1793, quando venne ripresa con notevoli sacrifici. Nel 1801 la processione venne spostata al Venerdì Santo e negli anni successivi si arricchì di nuove Barette, come la Caduta e l’Ultima Cena. Nuovamente un terremoto (nel 1908) interruppe la Processione per quattordici anni e ne distrusse alcuni gruppi statuari. Ripresa nel 1923, venne nuovamente interrotta nel 1940, a causa della guerra. I gruppi statuari ospitati nella chiesa del SS. Salvatore, vennero restaurati e la Pasqua del ’45 sancì la ripresa della processione con un percorso che toccava via Porta Imperiale e via N. Bixio. Nel 1950, dopo una permanenza biennale nella chiesa di S. Caterina Valverde, le Barette vennero sistemate nel Nuovo Oratorio della Pace, l’odierna sede, da dove ogni anno si avvia la processione. Frattanto con gli anni la Confraternita dei Bianchi, fusasi nel 1971 con quella di S. Basilio degli Azzurri, non poté più far fronte all’organizzazione della Processione. A tale evenienza risposero prontamente i Battitori. Costoro, eredi degli antichi custodi, avevano il compito di reclutare i portatori e guidare i fercoli durante la Processione; fu costituito un Comitato che fece restaurare i gruppi danneggiati dall’incuria e anno dopo anno cercò di riportare la Processione agli antichi canoni. Dal 1994 al Comitato Battitori subentrò nell’organizzazione della Processione la Confraternita SS. Crocifisso.