Blasco o non Blasco? E’ questo il dilemma del Sindaco Federico Basile? Speriamo proprio di no, perchè è innegabile che se la questione transitasse per il semplice setaccio del buon senso, quello di ogni amministrazione illuminata, sarebbe facile pervenire ad una rapida e naturale conclusione.
Ed invece dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Basile, erede di Cateno De Luca, giungono neanche più segnali fumosi che equivalgono ai “vedremo” degli ultimi giorni, e neanche le voci di incontri burrascosi con i consiglieri di maggioranza “rei” di aver avallato un ordine del giorno che aveva come protagonista uno scomodo atto di indirizzo pro Blasco attuale comandante del Corpo di Polizia Municipale di Messina.
TEMPUS FUGIT…
Tempus fugit e arriva invece il silenzio, che sembra annunciare una decisione, in fondo, già presa e che però la città e lo stesso Comandanate Blasco, ed è una questione soprattutto di cortesia (“preparare le valige o meno”), meriterebbe fosse esplicitata al più presto. Anche perché non è certo facile attendere in un silente limbo di sapere che fine farà il Corpo di Polizia Municipale. Non è facile per quella Messina (la maggioranza) che ritiene che il comando non possa rimanere vacante nelle more di un giusto concorso. Soprattutto dopo l’esempio di qualità dimostrato in questi mesi, acclarato e riconosciuto dallo stesso Sindaco in occasione della cerimonia di anniversario della fondazione del Corpo.
I DILEMMI: TRA BUON SENSO E POLITICA DI “SCUDERIA”
Allora cosa è meglio? Rimuovere un comandante che già c’è, anche se nominato da un soggetto “esterno” alla compagine deluchiana e lasciare il Corpo senza una guida per i mesi necessari alla preparazione dell’ormai più volte annunciato concorso? Una decisione, questa, certamente impopolare in quanto non sufficientemente giustificabile.
“CHI”?
Cosa fare, allora? Rimuovere Blasco ed affidarlo nel frattempo… a chi? Chi potrebbe sostituire una guida ormai acclamata da più parti come efficiente e fattiva, e soprattutto dimostratasi dalla parte e nell’interesse del decoro del Corpo e di tutti i cittadini? E come giustificarne la decisione e la scelta?
I “FANTASMI” DELLA SCELTA
Ecco, probabilmente il vero fantasma amletico che in queste ore si aggira per le stanze del Gabinetto del Sindaco è proprio rappresentato dal “Chi” nominare. La verità è che lasciare ancora una volta il Corpo di Polizia Municipale senza comando significherebbe avallare e dare corpo ad un altro ben più inquietante fantasma: una domanda alla quale finora non è stata data risposta. “Quest’amministrazione, come la precedente, lo vuole davvero un comandante?“. E se la risposta dovesse essere un implicito “no” scaturito da un concorso che ancora non arriva, il fantasma che verrebbe dopo sarebbe “PERCHE’?”.
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