“Il Disegno di legge finanziaria che l’Assemblea sta esaminando segna l’avvio di grandi cambiamenti e riforme, ed è caratterizzato da tre elementi fondamentali che sono il frutto del lavoro svolto in Commissione dalla maggioranza e dall’opposizione, in linea con l’indirizzo politico dato dal Governo Schifani.
Questi elementi sono la certezza dei conti, il sostegno all’economia e ai servizi e, soprattutto, un processo di partecipazione e ascolto che ha coinvolto tutte le forze politiche e tutte le parti sociali, i sindacati, le organizzazioni di categoria.”
Lo ha detto poco fa intervenendo in Aula a Palazzo dei Normanni il presidente del Gruppo di Forza Italia, Stefano Pellegrino.
Per il capogruppo azzurro “quella che stiamo discutendo non è certo una manovra senza strategia, ma anzi è incentrata proprio sul lavoro necessario a mantenere i conti in equilibrio in un quadro certo su risorse e spese e nonostante la congiuntura economica e sociale che
stiamo vivendo.”
Pellegrino ha in particolare sottolineato le risorse destinate alle assunzioni, all’aumento delle ore per gli ASU e quelle per i Comuni “destinate a dare sostegno e spinta al lavoro svolto dai sindaci
grazie alle risorse per la programmazione e al fatto che sarà chiaro da subito quale sarà la disponibilità su cui potranno contare gli enti locali, anche con somme appostate per compensare il rischio di squilibrio che può venire dall’abolizione di riserve e accantonamenti che in passato portavano disparità fra enti locali del territorio.”
Da Pellegrino è venuto poi un invito al Parlamento ad affrontare in modo definitivo il tema del precariato negli enti locali, soprattutto quelli in situazione di dissesto. “Si tratta – ha detto il
parlamentare forzista – di personale che ormai da trent’anni garantisce il funzionamento della macchina amministrativa e dei servizi e che ha diritto ad aver riconosciuta dignità professionale e decoro di un rapporti di lavoro definitivo.”
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