Messina, 27 giugno 2019
In merito alla paventata, dalla Uil Trasporti, di una non corrispondenza tra la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà rispetto al bando, che chiede al candidato di dichiarare la sussistenza di eventuali contenziosi con l’Ente, è il Professor Raffaele Tommasini a rispondere che con una PEC inviata anche a UIL Trasporti asserisce: “In relazione alla pregiata nota protr. n. 12468 del 27 giugno, inviata dal segretario generale UIL si fa presente che la Commissione per profili di trasparenza ha inserito il n. 8, ma la Commissione non avrebbe alcun potere di escludere dalla selezione chi dichiarasse di avere un contenzioso, in quanto l’ATM al momento della stipula dell’atto di assunzione verificherà la rinunzia al contenzioso o comunque l’assenza di contenzioso“. Pertanto il motivo dell’inserimento del punto 8 scaturisce dalla necessità di ATM di conoscere preventivamente l’esistenza di tali contenzioso, e non di operare esclusioni in funzione del punto 8.
Rientrato l’allarme lanciato dalla UIL Trasporti, è il presidente di ATM Campagna a dichiarare quanto segue: “La risposta del prof. Raffaele Tommasini non ha bisogno di commenti e pone fine ad ogni tentativo -da parte di qualcuno – di fare inutili allarmismi o di speculare sulle aspettative dei candidati selezionati dal CPI.
Rimane il fatto che si è registrata una ingiustificata preoccupazione a fronte di una selezione pubblica e di una commissione di alto profilo. Sarebbe stato più utile manifestare la stessa preoccupazione riguardo alle procedure di reclutamento del personale seguite dal precedente management di ATM, che sono state invece oggetto dell’attenzione della Procura della Repubblica. Mi dispiace dirlo – chiosa Campagna – ma anche questa volta hanno perso una buona occasione per rimanere in silenzio”.