Il diritto dei deputati e senatori a viaggiare a spese dello Stato da e per Roma e da Roma per l’Italia intera è esercitato dagli onorevoli mediante i carnet di biglietti ferroviari Frecciarossa e Italo, esclusivamente in business class. Un diritto che a guardare i dati pubblicati su il Foglio sono aumentati esponenzialmente da marzo a ottobre, ovvero nell’immediatezza del risultato elettorale. E a farne incetta sono stati soprattutto coloro che erano ormai certi di diventare ex parlamentari. Tra loro, come scrive il Foglio ma anche il Giornale, ci sarebbero soprattutto ex grillini e pentastellati. I numeri sono impietosi: da un valore a marzo di 3.756 euro di carnet rilasciati dall’agenzia Carlson Wagonlit che poi li addebita a Montecitorio, si è passati agli 11.979.50 euro di luglio, fino ai 50.740.5 euro di ottobre. Insomma una vera e propria incetta dell’ultima ora di biglietti “parlamentari”. Ma Palazzo Montecitorio li ha “beffati”: dal 13 ottobre i carnet sono stati dichiarati non più validi.
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07/04/2024