“Mi metto nei panni di quei cittadini messinesi – dichiara il Consigliere comunale Libero Gioveni con una nota stampa – in gravi difficoltà economiche, che vengono a conoscenza dell’aumento cospicuo delle indennità di sindaco e assessori di questa Giunta, mentre invece molti di loro non hanno magari come poter imbandire la tavola fra 1 mese a Natale! E così, mentre in alcuni comuni italiani anche quest’anno si decide di far presentare le domande per i buoni spesa natalizi, qui a Palazzo Zanca, anziché pensare a chi è più in difficoltà, sindaco e assessori pensano ad adeguarsi subito i propri stipendi, tanto la legge lo consente! Ma attenzione, ci sono momenti e momenti in cui poter fare le cose, anche quelle previste (è bene precisarlo) “solo parzialmente” dalla legge visto che per l’anno 2022 non vi era alcun obbligo di aumentare le proprie indennità! E invece questa Amministrazione ha deciso di farlo, non tenendo conto, sotto il profilo dell’opportunità, di aziende che chiudono per il caro energia o di famiglie al collasso per il caro bollette o la mancanza di lavoro!”
“E poi se è il caso accade che un bel giorno la Giunta, svegliata dalle acque fredde del Nisi, decida di proporre, senza averne però competenza, una rivoluzione nel Regolamento del Consiglio Comunale (addirittura di questo Consiglio Comunale a piena trazione Basile/De Luca), ledendo i diritti degli unici rappresentanti del popolo, ossia quelli “eletti” dai cittadini e non quelli “nominati” a tavolino come lo sono stati loro; rappresentanti legati a un ridicolo gettone di presenza che addirittura si vorrebbe anche ridimensionare nel diritto alla partecipazione ai lavori d’Aula! A tutto questo io non ci sto, e personalmente sono anche deciso ad andare oltre i confini della politica per far valere i diritti costituzionalmente garantiti! Intanto, però, ho fatto un po’ di conticini, basandomi solo sugli aumenti delle indennità di sindaco e assessori da giugno 2022 (ancora non è chiaro se percepiranno addirittura gli arretrati da gennaio). Ebbene, solo per questi sette mesi si sarebbero risparmiati circa 200.000 euro, che magari in questo Natale si sarebbero potuti trasformare in buoni spesa da 200 euro da destinare a 1000 famiglie messinesi con disagio economico! E invece nulla di tutto ciò! Sarebbe stato certamente un bel gesto, ma che volete farci, si sa, la legge……è legge!!! E poi, tanto, “le elezioni sono lontane” – avrà pensato qualcuno. “MEGGHIU L’OVU OGGI…..” – conclude Gioveni”.