
Imbarazzo e indignazione: questi sono i due sentimenti che stanno emergendo alla notizia che nella giornata di domani il deputato Francesco Gallo, messinese e componente di Sud chiama Nord di Cateno De Luca, sarà in aula al fianco di Giuliano Castellino e non solo. Il nome di Castellino, ex leader di Forza Nuova, rievoca i fatti relativi all’aggressione alla sede CGIL di Roma durante la manifestazione no green pass dell’ottobre del 2021 per la quale deve ancora risponderne, dopo nove mesi di carcere e la liberazione per l’accoglimento della sua istanza al Tribunale del Riesame di Roma. Un personaggio quindi quanto meno “imbarazzante” come lo è anche quello di Giuseppe Provenzale su cui pende una richiesta di rinvio a giudizio in quanto cofirmatario di un comunicato sui fatti della CGIL di Roma e pubblicato a nome di Forza Nuova. Insomma non proprio un biglietto di presentazione rilassante per il deputato Gallo che si giustifica dopo essere stato contattato da più di un giornale: “Me lo ha chiesto l’avvocato Taormina” dichiara Gallo. “Potrebbe essere un modo per ottenere più attenzione da parte della stampa ideato da Taormina” azzarda Gallo. Ma l’imbarazzo resta anche perché Castellino “userà” l’aula istituzionale della Camera, grazie al deputato messinese Gallo, per presentare un proprio progetto politico: la presentazione di Italia Libera, una formazione politica composta da Carlo Taormina, Nicola Trisciuoglio, avvocato di Castellino per l’assalto alla CGIL e Pasquale Bacco, ex medico no-vax pentito. Se l’imbarazzo è della Presidenze di Montecitorio che chiarisce che “la responsabilità del merito delle iniziative all’interno della Camera” sono unicamente del deputato che le promuove, dall’altro lato insorge l’indignazione del PD e dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia che chiede al Presidente Fontana di non permettere la conferenza stampa. Di certo c’è che l’evento di domani accosterà il nome del deputato messinese a quello non certo “facile” di Castellino come anche a Forza Nuova. Ne valeva la pena?
