
Passa in Consiglio Comunale il rendiconto dell’esercizio 2021 del Comune di Spadafora, ma con il solo voto della maggioranza. Il “no” dell’opposizione, invece, è netto e articolato. Lo si legge nella dichiarazione di voto consegnata al Presidente del Consiglio Comunale da parte del gruppo “Rinasce Spadafora” composto dai consiglieri Andrea Giacobbo, Pinella Giacobbo e Lillo Pistone che indicano in calce i motivi che inducono l’opposizione a stigmatizzare aspramente il modo di gestire l’Ente da parte del Sindaco Tania Venuto e della sua Amministrazione.
“Aspetti negativi e preoccupanti” sottolineano i Consiglieri di opposizione nella dichiarazione di voto contrario, che si evincono da una dato su tutti: “L’Amministrazione Venuto nel biennio 2020/21 ha ulteriormente indebitato per i prossimi trenta anni il Comune di Spadafora per euro 2.278.971,87 e ciò per il ricorso all’anticipazione di liquidità e come conseguenza sia della scarsa capacità dell’Ente di riscuotere i tributi sia del mancato trasferimento dei contributi statali a seguito della non deliberazione nei termini di legge dei rendiconti e dei bilanci pregressi”. Ritardi che Pistone definisce “inaccettabili e un vero e proprio danno economico finanziario che pesa ulteriormente sulle spalle degli Spadaforesi. Ricordo, infatti – continua Pistone – che i rendiconti degli esercizi finanziari 2018, 2019 e 2020 sono stati deliberati nel mese di dicembre 2021 unitamente al bilancio di previsione 2021/23. Nei mesi di aprile e ottobre del 2021 sono stati deliberati con notevole ritardo anche questi, i bilanci di previsione 2020/2022 e 2019/2021, snaturando la funzione stessa della previsione economico finanziaria di un Ente e determinando la mancata erogazione dei trasferimenti statali causano un’ulteriore mancanza di liquidità per Spadafora”.