Quattro bare bianche sulla banchina del molo di Porto Empedocle. Sono le salme delle gemelline di 20 giorni morte per ipotermia durante la traversata. Bambini di 2 anni e di 10 mesi uccisi dall’incendio divampato sul barchino durante la traversata. Provengono da Lampedusa. Assieme ai piccoli feretri anche quello di una donna.
Collocati sulla banchina, fra lo strazio dei genitori delle due piccine e del fratellino di 4 anni, i sindaci di Agrigento, Porto Empedocle, Favara e Joppolo Giancaxio hanno deposto dei mazzi di fiori. Presente anche il prefetto Maria Rita Cocciufa. Tutti, in silenzio, hanno pregato per le vittime di quella che è una catena infinita.