Rosario Buccheri, cappellano del Carcere di Enna, preso in castagna mentre consegnava ben 80 grammi di hashish a un detenuto, aveva anche un fucile a canne mozze e una pistola calibro 38 nella sua cella in convento. Lui dice che la droga l’ha dovuta consegnare “perché sono stato minacciato”, ma gli inquirenti, anche alla luce delle armi ritrovate delle quali non ha spiegato la provenienza in modo esaustivo, continuano a indagare. Ritrovati anche 35 mila euro sempre nella cella del frate. “Frutto di una donazione” ha dichiarato Buccheri. Intanto l’Ordine Francescano lo ha sospeso con procedura d’urgenza. “Ho fatto una stupidaggine” ha detto Buccheri. L’avvocato del frate, Nino Grippaldi, ha chiesto al giudice l’affievolimento della misura cautelare con l’ammissione ai domiciliari.
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