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REGIONALI. DE LUCA INCONTRA VERTICI CISL PALERMO

- 08/09/2022
SEBASTIANO CAPPUCCIO CATENO DE LUCA

Proficuo confronto stamani alla Cisl con il Segretario Generale regionale Sebastiano Cappuccio alla presenza dei dirigenti sindacali siciliani.La questione delle Zes, la governance del Pnrr, i termovalorizzatori, la digitalizzazione dell’economia, la semplificazione della burocrazia.Il sindacato ha esposto le priorità dell’agenda che coincidono con il nostro programma.Punto dopo punto ho illustrato la nostra idea di Governo della Sicilia partendo dai risultati raggiunti sul piano amministrativo a Messina.«Ho spiegato perché – afferma il candidato alla presidenza della Regione Siciliana Cateno De Luca- con noi sarebbe tutta un’altra storia… semplicemente perché sono prima di tutto un amministratore e ciò che serve oggi alla Sicilia è iniziare ad essere amministrata seriamente.C’è una differenza sostanziale tra un politico e un amministratore nella gestione della cosa pubblica.Il primo guarda le uscite per capire quanto può spendere, il secondo guarda le entrate per avere chiaro le risorse a disposizione».Un passaggio fondamentale quello che riguarda la burocrazia della Regione Siciliana.Il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca ha ribadito ancora una volta la necessità che «la macchina amministrativa abbia la certezza organizzativa. Ciò significa che ogni dirigente deve sapere da chi prendere direttive politiche e a chi dividere i compiti attuativi e gestionali.Secondo il nostro programma politico si attuerà un sistema unico, per tipologia di attività gestionale (autorizzativa o attuativa) esemplificativo di quello attuale frammentato e pachidermico. Le vostre priorità – ha concluso De Luca – coincidono con quelle inserite nel nostro programma di Governo perché partiamo dalle istanze del territorio di cui voi siete portavoce. Noi intendiamo portare alla Regione un modello amministrativo virtuoso già rodato che ha consentito nei comuni di Fiumedinisi prima, Santa Teresa di Riva dopo, e infine Messina di fare la differenza rompendo con gli schemi del passato».