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Taormina provincia di Catania? Una confusione che Messina merita. La profezia di Elvira Amata nel 2020

- 29/06/2022
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“La fuoriuscita di Città Metropolitana e Comune di Messina da Taormina Arte non è argomento di poco conto. Una realtà che per oltre 30 anni ha visto ex provincia, comuni di Taormina e Messina e Regione Siciliana insieme per lo sviluppo di un percorso culturale di interesse internazionale, perde due delle colonne su cui si è poggiata sin dalla sua nascita, senza una mediazione, senza un tentativo di risoluzione. Ritengo che per Messina si tratti di una perdita grave, una cessione di titolarità e ruolo su qualcosa che è connaturato ormai nella tradizione nostrana, nell’offerta che il nostro splendido territorio propone al mondo”. Lo scriveva l’onorevole Elvira Amata il 4 giugno del 2020 in una nota inviata alla stampa e indirizzata al commissario di Taormina Arte ed agli amministratori dell’epoca, affinché Messina riflettesse sulla volontà di uscire da una delle manifestazioni cinematografiche più importanti d’Italia. Il rischio era che Messina si scollegasse di fatto con quella parte della sua provincia che è un patrimonio irrinunciabile. Per l’appunto Taormina. L’appello però non fece breccia e Cateno De Luca, allora sindaco di Messina, visto il quasi silente consiglio comunale dell’epoca, abbandonò la fondazione e, conseguentemente, scese dal palcoscenico internazionale del teatro greco di Taormina. Non ci si lamenti dunque adesso se la RAI, indotta in confusione (ma anche no), associ Taormina alla provincia di Catania. Un detto dice che “l’amore e l’affetto si conquistano con amore ed affetto”, quindi con la manifestazione dell’interesse, che l’allora amministrazione comunale manifestò di non avere. Una profezia quella dell’onorevole Elvira Amata, concentrata in poche parole che oggi pesano come pietre: “Taormina – scriveva Amata sempre a giugno del 2020 – è una pietra preziosa del messinese e, continuando a scegliere di delegittimare questo stato di fatto, incediamo nel depauperamento del nostro patrimonio che è fatto di splendide realtà periferiche, dai borghi, alle isole, ai piccoli e medi comuni nella fascia ionica quanto in quella tirrenica, con tutto ciò che di culturale e artistico portano con sé. Salvo poi offenderci quanto sentiamo dire che la Perla dello Ionio è in provincia di Catania. Dov’è Messina?“. Si perché non è la prima volta che Taormina è associata a Catania. E non sarà certo l’ultima… Ma la colpa di chi è? Degli asini che non vogliono abbeverarsi alla consapevolezza e che preferiscono crogiolarsi nell’ignoranza e nella creduloneria, irrimediabilmente morendo di sete.