Messina, 11 giugno 2019
E’ terminata l’occupazione dell’aula consiliare del Comune di Messina da parte degli ex dipendenti di Casa Serena. Dopo sei giorni di presidio della sala del Consiglio Comunale, dove hanno anche pernottato, gli ex dipendenti dei servizi sociali, esclusi dalle procedure di assunzione in Messina Social City, l’azienda speciale del Comune che ha assorbito quasi tutti i dipendenti delle ex coop, hanno incontrato stamattina il capo ufficio di Gabinetto della Prefettura di Messina, dottoressa Caterina Minutoli, come loro stessi dichiarano. La dottoressa Minutoli avrebbe espresso loro solidarietà e li avrebbe rassicurati di un intervento diretto presso l’assessore ai Servizi Sociali, Alessandra Calafiore, per comprendere meglio la situazione e per trovare un punto di incontro.
Gli ex lavoratori di Casa Serena hanno ringraziato la dottoressa Minutoli per l’interessamento ed hanno così fatto rientro nelle loro case. In aula consiliare durante i giorni di occupazione si è anche festeggiato un anniversario di matrimonio di una delle donne ex dipendenti, ma non si è registrato nessun segnale di apertura nè di incontro da parte della Giunta né da parte del Sindaco De Luca né dei sindacati. Gli 8 ex dipendenti con anni di anzianità e dimenticati fuori dalla nuova società, inseriti in una Long List dalla dubbia utilità nell’immediato, sono stati letteralmente IGNORATI e lasciati soli in aula consiliare. Tutti hanno praticamente girato il capo dall’altra parte, tranne la Prefettura.
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