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Vertice a Palermo per ricompattare il centrodestra. Arriva Ignazio La Russa. Musumeci “da Micciché niente scuse”

- 10/05/2022
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“Noi siamo con Roberto Lagalla fin dall’inizio e siamo con Nello Musumeci: poi gli altri se vogliono fare un danno al centrodestra non si esprimono, se vogliono rafforzare il centrodestra sanno quello che devono fare. La vera mossa del cavallo per tutti e anche per Gianfranco Miccichè sarebbe dire, bene, l’unità del centrodestra viene prima di ogni cosa”.

Così il senatore di FdI ed emissario di Giorgia Meloni in Sicilia, Ignazio La Russa nell’incontro improvvisato con i cronisti in un hotel a Palermo, con al fianco Nello Musumeci, Roberto Lagalla ed Elvira Amata, capogruppo di FdI all’ARS. Il presidente della Regione Siciliana ha incontrato La Russa e Roberto Lagalla, candidato sindaco del centrodestra a Palermo.

“Sarebbe bello che il vertice Berlusconi-Meloni e Salvini non fosse necessario per la Sicilia, e sarebbe bello, come noi abbiamo sempre detto, che fossero veramente i siciliani a sottolineare l’unità del centrodestra. Sarà necessario solo se la Sicilia non riesce a trovare l’unità, la mia venuta qui è proprio per chiedere che non sia necessario un vertice per decidere quello che è naturale: uniti su Roberto Lagalla, uniti su Musumeci”.

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“Non ho trovato l’sms del presidente Gianfranco Micciché: lo confesso, l’ho cercato e non l’ho trovato.

Ma stiamo parlando del capo del partito del quale ho quattro assessori, è una tempesta in un bicchiere d’acqua. Ecco perché mi è sembrata stupefacente l’intervista: le polemiche mi hanno solo lasciato stupore, ma niente di più. Non ho assolutamente polemizzato anche perché poi ho saputo che quelle parole non erano vere e non le ha mai dette quelle cose, quindi stiamo parlando del nulla. Sto scrivendo al direttore de La Stampa per fare le mie rimostranze, un giornalista non può alterare il significato di una intervista”. Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, parlando con i cronisti.