“Stante la rilevanza della tematica si raccomanda la partecipazione di tutti i rappresentanti dei Comuni Consorziati”. Così si concludeva la convocazione dell’assemblea del Consorzio Acquedotto Vena Niceto, A.C.A.V.N, a Rometta fissata per il 17 febbraio scorso.
Il Sindaco di Rometta, Nicola Merlino, aveva convocato l’assemblea su indicazione dell’Ispettore del Dipartimento Autonomie Locali della Regione Siciliana, dottor Domenico Mastrolembo Ventura. Un’occasione fin troppo importante per i Comuni che dal Consorzio vengono riforniti di acqua e nei confronti del quale alcuni di essi sono esposti per centinaia di migliaia di euro. Tra questi anche e soprattutto il Comune di Spadafora, che però inspiegabilmente non si è presentato all’incontro.
“Un’occasione mancata per fare chiarezza” dichiara Lillo Pistone, consigliere dell’opposizione, “La riunione convocata dal Sindaco di Rometta presupponeva comunicazioni importanti dell’Ispettore Regionale. Non comprendo perché il Comune di Spadafora abbia deciso di non presentarsi. Una scelta azzardata vista l’alta esposizione del nostro Ente nei confronti del Consorzio e visto anche che per quanto riguarda l’energia elettrica, relativamente al pagamento delle bollette per la fornitura idrica, essendo in regime di salvaguardia comporta un notevole aggravio di costi. Quello che ci chiediamo noi consiglieri di opposizione è perché sottrarsi al confronto con l’Ispettore nominato dagli Enti Locali e con le parti che rappresentano il Consorzio che vanta ingenti somme non pagate da alcuni enti consorziati. Le motivazioni addotte dall’Amministrazione Comunale circa la non presenza all’ incontro starebbero nel non aver compreso adeguatamente l’importanza della riunione e ancor più grave nel non aver compreso che l’Ispettore Regionale, passo fondamentale, ha poteri sostitutivi nei confronti dell’assemblea consortile della quale fa parte anche Spadafora” conclude Pistone. Una vicenda che certamente avrà sviluppi.
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