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Comune di Messina, Uil-Fpl e Silpol,”40 dipendenti esclusi dalla progressione economica”. La denuncia.

- 13/02/2022
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Uil-Fpl e Silpol in una nota sindacale indirizzata al sindaco di Messina, al direttore generale e al segretario generale, segnalano alcune incongruenze nella gradutoria della selezionme P.E.O. 2020.

La nota recante la firma di Pippo Calapai ed Emlio Di Stefano (segretario generale e responsabile provinciale), e Pippo Gemellaro, segretario provinciale Silpol, è un nuovo atto d’accusa per l’ormai nota vicenda riguardante i dipendenti di Palazzo Zanca.

“Con determinazione dirigenziale n.672 del 01/02/2022, dopo tante sollecitazioni da parte degli scriventi, finalmente, ad oltre un anno dalla sottoscrizione del CCDI (contratto collettivo decentrato integrativo) 2020 e dopo ben quattro mesi da quando è stato diramato il bando di partecipazione alla selezione della P.E.O 2020, è stata pubblicata la graduatoria provvisoria. Da un primo esame della predetta graduatoria, purtroppo, emerge ancora una volta la presenza di alcune incongruenze che suscitano qualche interrogativo. Com’è possibile che alcuni dipendenti pur avendo una permanenza di 24 mesi nell’ultima posizione economica, conseguita alla data del 31/12/2019, con l’assegnazione del relativo punteggio (5 punti), sono stati esclusi? Occorre precisare che in sede di contrattazione abbiamo chiesto continue verifiche sulla corretta applicazione degli istituti contrattuali e rispetto a quello in questione, la P.E.O., non possiamo che manifestare disappunto per le lungaggini delle procedure ed anche per la frammentarietà dei dati forniti. Non possiamo che stigmatizzare l’ostinazione con cui si continua a non voler riconoscere la progressione orizzontale a circa 60 dipendenti, esclusi illegittimamente per la mancata rettifica della determina dirigenziale n. 4991 del 21/07/2019, nonostante le chiare motivazioni più volte espresse dagli scriventi alle SS.LL. con note prot.nn. 243763/2019 – 289523/19, 168186/2020 ecc., con il conseguente danno alle aspettative economiche e professionali dei lavoratori esclusi, che tuteleremo in sede giudiziale. Riteniamo non sia rispettoso nei confronti dei lavoratori e dei loro diritti assistere a questa prassi, purtroppo consolidata, quando si tratta di formulare bandi e stilare le graduatorie della PEO, procedimenti per i quali nel recente passato si è dovuto richiedere l’intervento della dott.ssa Rossana Carrubba, Segretario Generale, affinchè gli uffici preposti applicassero correttamente i criteri normativi e contrattuali di attribuzione dell’istituto agli aventi diritto. Quanto esposto trova riscontro negli atti che di seguito riteniamo opportuno rammentare: La determina dirigenziale n 4991/2019, in autotutela, ha annullato la determina dirigenziale n. 435 del 23/01/2019, che aveva escluso dall’attribuzione della PEO i dipendenti che, nei due anni precedenti il 31/12/2017, avevano già raggiunto la posizione economica massima in base ai precedenti CCNL (A5 – B7 – C5 – D6) negando di fatto a tantissimi lavoratori il diritto di avere attribuita la progressione economica A6 –B8 –C6 –D7 nell’anno 2018 così come previsto dal CCNL 2018. La determina dirigenziale n. 3907 del 04/05/2021, in autotutela, ha annullato le determinazioni n. 10391 del 27/11/2020 e n. 2104 del 16/03/20201, il cui bando di partecipazione aveva prodotto una disparità di trattamento tra ex dipendenti a tempo determinato ed indeterminato, escludendone circa 40 dall’attribuzione della PEO 2019. Atti che delineano in modo chiaro quanto sia necessario cambiare registro. Pertanto, memori di questo percorso, vi invitiamo, ognuno per le rispettive competenze, a verificare la correttezza delle procedure adottate attraverso l’esame dei requisiti per gli aventi diritto a partecipare alla selezione 2020 e procedere in tempi brevi all’approvazione definitiva della graduatoria”. Concludono i dirigenti sindacali.