

“Un risultato che dimostra chiaramente il bisogno che la nostra città metropolitana ha di risposte concrete. Un riscontro che è figlio del lavoro sui territori, della credibilità del campo largo e dell’impegno di tutti i candidati che ringrazio sinceramente”, così Armando Hyerace, segretario provinciale del Partito Democratico, a margine dello spoglio per l’elezione del consiglio metropolitano.
“La lista Pd-L’alternativa ha centrato un obiettivo fondamentale: garantire la presenza di una voce dissonante dal pensiero unico, nel contesto di Palazzo dei Leoni. Abbiamo puntato sulla proposta, sulla conoscenza dei territori e delle loro criticità, delle peculiarità che li caratterizzano, senza tralasciare i comuni denominatori che uniscono non solo le singole realtà ma anche le anime che compongono la proposta politica riformista, progressista, che ci ha visti camminare insieme al Movimento5Stelle e ai progetti civici presenti nei comuni della città metropolitana.
Complimenti sinceri a tutti e un grazie per l’azione corale svolta in modo serio e instancabile in queste settimane.
A Felice Calabrò e Domenico Santisi un augurio di buon lavoro. La loro elezione è frutto dell’impegno di tutti”, prosegue.
“Il nostro progetto per l’‘Alternativa’ non deve fermarsi. Anzi, oggi più che mai, siamo chiamati a interpretare nei piccoli comuni come nel capoluogo una proposta di governo credibile, seria e radicata nei bisogni reali delle persone. Veniamo da anni di malgoverno che hanno lasciato in eredità un territorio frammentato, con infrastrutture al collasso, servizi pubblici carenti, politiche ambientali assenti e un’emergenza sociale sempre più drammatica. Le periferie sono state abbandonate, la viabilità è al limite della praticabilità, il dissesto idrogeologico è stato ignorato, così come la necessità di investire nella scuola, nella sanità territoriale e nelle opportunità per i giovani. Il nostro impegno sarà quello di costruire un’alternativa che rimetta davvero al centro i cittadini e i territori, superando l’immobilismo e le scelte sbagliate che hanno segnato negativamente gli ultimi anni” conclude.
