Il dato che si evince e che spicca su tutti è che gli eletti della lista di Sud chiama Nord sono nomi provenienti dalla provincia.
Si concludono le elezioni per la composizione del consiglio Provinciale ma non vano come qualche schieramento sperava. Ci riferiamo a Sud chiama Nord ed al PD: il primo conquista quattro seggi, ma non scatta il quinto, il che vuol dire che Sud chiama Nord non avrà “mano libera” in consiglio e che sarà costretto a sviluppare alleanze ed accordi. Peraltro il dato che si evince e che spicca su tutti è che gli eletti della lista di Sud chiama Nord sono nomi provenienti dalla provincia. Non pervenuti invece i consiglieri comunali messinesi. I numeri, infatti, sono implacabili per Schepis, Cipolla, Rinaldo e Giannetto con limitatissimi voti. Anche zero, ad esempio per Giannetto. Peraltro, oltre ogni comunicato autocelebrativo, ricordiamo che questo non è un voto popolare e dunque non rappresentativo di alcun consenso cittadino o provinciale, ma è, invece, indice che qualcosa non è andata per come il partito di De Luca e Lo Giudice si aspettava. Qualcosa su cui riflettere profondamente.
Soffre il Partito Democratico che con l’elezione di Felice Calabrò e di Santisi rappresenta tutto il malessere che il partito sta affrontando a Messina e in provincia. Un partito spaccato ed ancora introflesso che appare incapace di coesione e di smarcamento da strategie non coesive.
La vera vittoria, invece, è della Lega di Germanà: conquista tre seggi dimostrando una crescita stabile ed un ruolo fondamentale nel consiglio provinciale ma che consentirà di porre richieste ben precise in sede di formazione della Giunta provinciale che detterà davvero la guida della Città Metropolitana di Messina.
Fratelli d’Italia conferma invece il suo peso cittadino che, anche in questo caso, a differenza di ScN, è in crescita. Importante risultato anche per Forza Italia che sembra aver aggregato la provincia.
Delusione per la DC che rimane senza alcun seggio.
Questi i nomi degli eletti:
Per Sud chiama Nord siederanno in consiglio provinciale Carmelina Bambara, Flavio Santoro, Daniela Zirilli e Giuseppe Crisafulli . Ilenia Torre per Grande Sicilia. Pinuccio Calabrò, il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Antonino Russo e Alberto Ferraù per la Lega. Libero Gioveni e Francesco Perdichizzi di Fratelli d’Italia. Felice Calabrò e Domenico Santisi (M5S) per Pd, Carmelo Pietrafitta e Alessandra Milio per Forza Italia.
