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Polizia municipale – Appiedati? Gemellaro “la marcia…indietro dell’amministrazione.”

- News Messina, Ultima Ora
14/04/2025

“AVEVAMO RAGIONE!

Meglio però non dirlo troppo forte perchè potremmo correre il rischio di ingenerare qualche fastidio non voluto. Ci riferiamo, questa volta senza enfasi mediatica ed annunci roboanti, al corposo movimento di personale della Polizia Municipale, il n°7 del 07.04.2025, con il quale si è praticamente fatto retromarcia e archiviata una precedente disposizione che spostava una quota cospicua di personale della P.M., prevalentemente gli ultimi assunti e veniva assegnata ai servizi appiedati per risolvere le lamentate criticità viabili della città. Una città che secondo quelle indicazioni operative si fermava al Corso Cavour, Via Cesare Battisti, Via XXIV Maggio e….e basta”.

Lo scrive in una nota Gemellaro segretario del sindacato SILPOL.

“Interventi in Commissione Consiliare, preavviso di verifiche successive e quant’altro – continua Gemellaro – tesi per richiamare l’attenzione e dimostrare per l’ennesima volta che era scattata l’ora X per mandare la Polizia Municipale tutta fuori, in strada. Al netto delle considerazioni espresse, anche leggere per certi versi, vorremmo come sempre tentare di fare un ragionamento più coerente sulla realtà dei fatti.

Dire che era prevedibile la marcia indietro, stante le condizioni note, sarebbe come affermare che ogni mattina fa l’alba.

La consistenza numerica della Polizia Municipale di Messina, è da tempo troppo sacrificata per operare un coerente presidio territoriale: ci si è riusciti 30 anni fa quando i numeri, sempre quelli, più del doppio rispetto a quelli attuali, consentivano un armonico e continuativo controllo del territorio che oltre al centro si estendeva sulla lunga litoranea ed i paesi collinari.

Avere quindi spostato ad inizio anno, svuotando altri servizi anch’essi importanti ed essenziali, un gruppo così rilevante di operatori alla viabilità è servito solo a dare un’immagine parziale di una presenza territoriale che per essere efficace ha bisogno di essere strutturata e diffusa.

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Con quali effetti poi? Avere annullato ad esempio la funzione della squadra motociclisti, fondamentale per stessa scelta dell’amministrazione precedente oltre che essenziale nell’articolazione dei servizi del Corpo, non ha tenuto conto, nonostante i nostri richiami fatti a suo tempo, dei danni derivanti dal fermo di mezzi, nuovi, che hanno anche un loro costo di gestione nè di tutte le dotazioni onerose e necessarie per chi guida i motoveicoli peraltro su scelta volontaria. Allo stesso modo penalizzate le sezioni specificatamente tecniche di viabilità, radiomobile, infortunistica, SISS, autovelox… e quelle della Polizia specialistica, tutte in forte affanno nel garantire puntualità agli adempimenti previsti.

Avere spostato pertanto operatori proficuamente impiegati in detti reparti per inviarli alla viabilità appiedata, non poteva che dimostrare l’insostenibilità nel tempo del primo trasferimento.

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Assessore Roberto Cicala con delega alla Polizia municipale di Messina

Una scelta come quella di “appiedare” la P.M. appare illogica oltre che anacronistica, e così come abbiamo avuto modo di sostenere allora, affermiamo ancora che non trova giustificazione alcuna, soprattutto se si tiene conto che queste poche arterie, sottoposte ad una inusitata militarizzazione, sono in regime di sosta a pagamento e la deprecabile doppia fila, mai giustificabile, andava per questo, come la normativa e buona organizzazione prevede, posta a carico degli ausiliari del traffico e non certo della P.M. impiegabile in servizi differenti. Superfluo affermare che tutte queste osservazioni dovevano essere sollevate a monte da chi ne ha titolo.

Ritorniamo ai numeri. Sono i numeri il vero problema della P.M. di Messina e continuerà ad esserci se è vero che anche la procedura di assunzione dei 100 agenti, sarebbe dovuta avvenire già nel 2024, arranca e fa sorgere il dubbio che l’iter non si possa esitare nell’anno in corso. E su questo come non rilevare, sempre facendo riferimento all’assunzione, che la scelta di avere unificato il concorso del personale a tempo indeterminato, con risorse a carico del bilancio dell’Ente, e di quello a tempo determinato, le cui risorse trovano invece finanziamento nei fondi ministeriali, extrabilancio, si è dimostrata penalizzante.

Lo scorporo delle due procedure, con l’utilizzo dei fondi certi ministeriali sicuramente avrebbe celermente determinato l’assunzione dei 29 agenti a tempo determinato. Ed invece…Non giova a noi avere ragione, né si dimostrano utili le facili speculazioni, come spesso accade, sulla Polizia Municipale perchè trattasi di una struttura sensibile e troppo essenziale nell’assetto della vivibilità e della sicurezza urbana. Ci aspetteremmo ma notiamo che è una pia illusione, che l’approccio a detta materia possa essere il più professionale, calibrato e razionale possibile.

Sarebbe ora e già da tempo.