
E adesso arrivano i consigli per non avere brutte sorprese con la differenziata di Pasqua
NOTA STAMPA
Una comunità più “esperta” nel gestire correttamente i rifiuti urbani e un maggior dialogo tra l’amministrazione comunale, Messinaservizi Bene Comune e i cittadini. È quanto emerge dalle statistiche sull’uso dell’app Junker, che è sbarcata nella città dello Stretto a maggio del 2024, dimostrandosi da subito molto utile per supportare non solo i residenti, ma anche i turisti in una raccolta differenziata di qualità. Ad oggi l’app è usata dal 46% delle famiglie residenti (34mila), prevalentemente nell’area Centro (38%) e Nord (33,6%). Più indietro la diffusione nell’area Sud (22%).
L’adozione di Junker app, che vanta oltre 3 mila Comuni abbonati e 3 milioni e mezzo di utenti in Italia, di cui quasi 400mila solo in Sicilia, è una delle scelte lungimiranti che hanno consentito a Messina di affermarsi come un “modello” a livello regionale per la gestione dei rifiuti, passando dal 55,44% di raccolta differenziata del 2023 al 58,57% del 2024. L’app è stata scelta anche da decine di altri Comuni siciliani, tra cui Trapani, Marsala, Bagheria, Enna, e sarà presente col suo team a Catania dal 15 al 17 aprile in occasione di Ecomed, Green Expo del Mediterraneo, per presentare a Gestori e amministrazioni comunali le proprie best practice.
IN MEDIA 185 RICERCHE AL GIORNO SU JUNKER
L’analisi delle statistiche sull’uso di Junker offre una fotografia di come sia cambiata la condotta dei messinesi nel gestire i rifiuti domestici. Dopo una prima fase di “scoperta”, in cui gli utenti si sono dedicati maggiormente a verificare in app il corretto conferimento degli imballaggi (a maggio 2024 sono state registrate 2400 ricerche), oggi il numero di ricerche prodotti si attesta sulle 1700 ricerche al mese, con una media di 55 al giorno. I dubbi dei messinesi oggi sono per lo più relativi a frazioni complesse, come l’organico, o tipologie “difficili” di rifiuti, come i tessili, in particolare gli abiti usati, le stoviglie in bioplastica compostabile, il cartone della pizza sporco o i gusci di cozze.
Sostanzialmente stabile è invece rimasto il numero di ricerche per verificare orari di apertura e localizzazione delle isole ecologiche e dei punti di conferimento di particolari tipologie di rifiuti che non possono essere differenziati nei contenitori di casa, come oli alimentari esausti, tessili o rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE): in media 130 ricerche al giorno.
“Considerando sia le ricerche prodotti che quelle sui punti di conferimento, oggi a Messina registriamo una media di 185 ricerche al giorno, che corrispondono ad altrettanti gesti virtuosi”, fa notare Noemi De Santis, responsabile comunicazione di Junker app. “Non solo: le informazioni veicolate sull’app contribuiscono a innescare un circolo virtuoso, che potenzia in modo esponenziale l’efficacia dell’impegno dei cittadini nel gestire i propri rifiuti, correggendo comportamenti errati e stimolando un maggior coinvolgimento”.
UN FILO DIRETTO CON COMUNE E MESSINASERVIZI
Grazie a Junker, oggi i messinesi non devono più perdere tempo a cercare le informazioni, che sono sempre a portata di smartphone, validate in base alla zona (Nord, Centro o Sud) in cui si sono localizzati, aggiornate e disponibili in 13 lingue, così da poter essere fruibili anche dai cittadini stranieri e dai turisti.
Sfruttando poi la possibilità di inviare messaggi diretti in app a tutti gli utenti che hanno scaricato Junker, l’amministrazione comunale e Messinaservizi Bene Comune possono beneficiare di un canale di comunicazione straordinariamente efficace – oltre ai siti internet e i canali social – per dialogare con la cittadinanza. Grazie a Junker, in questi mesi sono stati ad esempio notificati in tempo reale alle famiglie avvisi importanti in merito a chiusure straordinarie delle isole ecologiche per maltempo o festività, attività di derattizzazione, deblattizzazione e disinfestazione contro insetti nocivi e zanzare, cambiamenti nel servizio di raccolta porta a porta, riducendo al minimo i disagi.
MAGGIORE ATTENZIONE IN VISTA DELLA PASQUA
Adesso, in vista della Pasqua, Messinaservizi Bene Comune invita chi ancora non l’avesse fatto a scaricare gratuitamente l’app Junker, per risolvere i dubbi relativi alla corretta differenziazione dei rifiuti e dunque scoraggiare comportamenti scorretti nel giorno del “Non Differenziabile” (indifferenziato) e per restare aggiornato su eventuali modifiche ai calendari della raccolta in occasione delle festività Pasquali, così da evitare che queste portino alla città brutte sorprese in termini di qualità della raccolta differenziata.
“In vista delle festività pasquali – dichiara la presidente di Messinaservizi Bene Comune, Mariagrazia Interdonato – si rinnova il nostro appello a una consapevolezza maggiore per quanto riguarda la gestione dei rifiuti. Pasqua e Pasquetta sono momenti di celebrazione, ma spesso si trasformano in occasioni di trascuratezza verso l’ambiente con l’abbandono di rifiuti nei nostri bellissimi colli e spiagge. Questo non solo deturpa il panorama, ma mina gli sforzi compiuti da tutti i cittadini che ogni giorno si impegnano nella corretta differenziazione dei rifiuti. Le fototrappole sono sempre attive per scoraggiare tali comportamenti incivili. Ricordiamo che la bellezza di Messina e la salute dell’ambiente dipendono dalle azioni di ognuno di noi. Incoraggiamo tutti a usare Junker per una corretta differenziazione e a mantenere i nostri luoghi puliti e accoglienti per tutti”.
CONSIGLI PER LA DIFFERENZIATA “DI STAGIONE”
Per evitare di commettere errori nel conferimento dei rifiuti, su Junker è possibile scansionare il codice a barre presente sulla confezione, effettuare una ricerca testuale o scattare una foto al prodotto. Un piccolo gesto che può fare la differenza anche nelle prossime settimane. Anche la Pasqua, come il Natale, porta infatti con sé dei tipici prodotti che ci troviamo ad acquistare (e dunque differenziare) solo in questo periodo dell’anno: uova di cioccolato, colombe e così via.
In linea generale è bene ricordare che le uova di Pasqua hanno un imballaggio particolarmente difficile, perché composto da parti di materiali diversi, che vanno separate: l’involucro esterno è spesso di polipropilene e va dunque nella raccolta del multimateriale plastica/metalli, così come il supporto dell’uovo; spesso la confezione contiene anche un nastrino, da conferire nel secco residuo. Che dire, invece, della sorpresa all’interno? Anche il contenitore della sorpresa va nella raccolta plastica/metalli. Se poi l’oggetto non è di nostro gradimento, possiamo regalarlo a qualcuno che lo apprezzerà di più. Altrimenti dritto nel secco residuo, poiché non è un imballaggio.
Di dimensioni più ridotte, ma non meno buoni dei loro cugini più grandi! Di ovetti di cioccolato ce ne sono tanti tipi diversi, ma una cosa li accomuna: la carta che li ricopre in alluminio. Per questo va conferita insieme alle lattine e agli altri imballaggi metallici nel multimateriale. Se gli ovetti (o la gallina o il coniglio di cioccolato) che ricevete sono contenuti in un cestino in vimini, ricordate che quest’ultimo, qualora non riutilizzabile, va portato all’ecocentro, dove c’è la raccolta del legno. E la paglietta che riempie il cestino? Se è in materiale plastico, va nella plastica, poiché è considerata imballaggio. Se è naturale, invece, può essere conferita nell’organico.
