
“Se una amministrazione non rispetta i lavoratori ed i loro diritti, deve essere cambiata con l’arma più potente che è in mano ai cittadini: il voto alle prossime elezioni”
Messina, 01 Aprile ‘25 – “A Messina si è imposta a mio avviso una logica padronale nelle società partecipate del Comune di Messina e dell’ATM in particolare. Per cui il modello organizzativo non è più quello che compendia i diritti dei lavoratori con l’efficienza dell’organizzazione. Ma appare sempre più come un modello organizzativo che prevede in via esclusiva, l’imposizione delle regole in nome di uno standard di efficienza che non tiene conto delle necessità dei lavoratori, che, in ogni buon conto, realizzano il servizio offerto ai cittadini”. Lo ha detto la senatrice di Italia Viva, la messinese Dafne Musolino che ha presenziato, su invito dei sindacati, allo sciopero dei lavoratori di ATM innanzi ai cancelli della partecipata del Comune di Messina.

“Questo assunto pretestuoso non tiene conto, infatti, che i lavoratori costituiscono la forza lavoro senza la quale nessuna azienda può essere efficiente, è chiaro il sistema indolente nei confronti dei diritti dei lavoratori è destinato a implodere” ha continuato la Musolino. “Pertanto lo sciopero di oggi è stata la dimostrazione che la pressione di questo sistema organizzativo sta generando un crescente livello di malcontento e di stanchezza nei lavoratori di ATM che hanno solo la lotta sindacale come unica via per far valere i loro diritti”.
“I sindacati sono per i lavoratori di ATM, come per quelli di tutte le organizzazioni pubbliche e private, gli organismi di rappresentanza e di difesa, e come tali il lavoratore deve essere libero di scegliere l’organizzazione sindacale a cui aderire. Qualsiasi logica che vada contro questa libera scelta, giungendo fino al punto di penalizzare il lavoratore che non sceglie il sindacato ‘gradito’ all’azienda, rammento, costituisce una forma di condotta antisindacale sanzionabile dal Giudice del Lavoro.
La protesta per i diritti dei lavoratori, di ATM e non solo, è un principio che va mantenuto fermo, così come è da tenere ben saldo il principio democratico che se una amministrazione non rispetta i lavoratori ed i loro diritti, deve essere cambiata con l’arma più potente che è in mano ai cittadini: il voto alle prossime elezioni” ha concluso la senatrice Dafne Musolino.
