
La Cgil Messina ribadisce come i 6 asili in città danno copertura al 4% della popolazione in età da asilo, a fronte di un Obiettivo di Servizio del 33% al 2027 e del 45% al 2035.
25 marzo 2025 – Ci sono nuove opportunità per il Comune di Messina, a
cui sono stati messi a disposizione 5.760.000 euro a valere sul PNRR per
costruire nuovi asili nido per un totale di 240 posti.
Il termine per approfittare del finanziamento scade il 3 aprile ed entro il 31 agosto devono concludersi le procedure per l’aggiudicazione dei lavori.
“È un’opportunità da non perdere – osservano il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti e la segretaria confederale con delega alla politiche di welfare Stefania Radici – Messina può accedere a questi finanziamenti per colmare quel gap ancora molto profondo tra il numero di posti offerti nei nidi comunali, che è pari a 169 posti per 4.252 bambini ed il numero di posti da garantire come Livello essenziale delle prestazioni, che è pari a 1.403 posti”.
“Sarebbe grave – proseguono – come già successo in passato con altri fondi non utilizzare le risorse o perderle per il mancato rispetto delle scadenze”.
La Cgil Messina ribadisce come i 6 asili in città danno copertura al 4% della popolazione in età da asilo, a fronte di un Obiettivo di Servizio del 33% al 2027 e del 45% al 2035.
Lo scorso maggio – prosegue la Cgil Messina – quando era stata messa a disposizione la stessa cifra, il Comune di Messina ha presentato dei progetti per 6 nuovi asili, per un totale di 201 posti dal costo complessivo di 4.824.000 euro. I due piani di intervento sugli asili nido ribaltano la logica con cui erano originariamente impostati i finanziamenti: identificano a monte i Comuni sotto soglia che hanno bisogno di finanziamenti e dà loro l’opportunità di richiederli. Nella prima fase quando non vi era questa selezione a monte ed i bandi erano aperti a tutti i Comuni, le candidature da parte dei Comuni sotto soglia sono state molto scarse: Messina, ad esempio, ha presentato un solo progetto per un asilo a Rione Taormina, per 27 posti.
“Il nuovo Piano nazionale per asili nido –spiega la segretaria confederale della Cgil Messina Stefania Radici – nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 del PNRR, prevede lo stanziamento di circa 820 milioni di euro per quei Comuni ancora lontani dal target del 33% di posti nido. Di questi, 5.760.000 euro sono destinabili al Comune di Messina per l’attivazione di 240 posti. I termini per l’adesione da
parte degli Enti locali sono strettissimi e scadranno il prossimo 3 aprile, mentre entro il 31 agosto dovranno concludersi le procedure per l’aggiudicazione dei lavori. Considerando che sfioriamo il 4% di copertura, è importante che il Comune non sprechi l’occasione di creare nuove strutture per erogare un servizio a tutela di un diritto così essenziale per i bambini, le bambine e le loro famiglie”.
La Cgil Messina ricorda come nel Mezzogiorno il divario di genere nell’occupazione è pari al 40% in presenza di figli: se gli uomini con figli minori hanno un tasso di occupazione dell’82,8%, le donne si fermano al 42%, 37,8% in caso di figli fino a 5 anni.
La Cgil Messina aggiunge come nel Mezzogiorno più della metà delle donne (51,7%) con figli è inattiva, sottolineando come sia la carenza di servizi per le famiglie a determinare la differenza con il Nord.
“Servizi e strutture per l’infanzia – evidenziano ancora Patti e Radici e misure di conciliazione e condivisione, associate altresì ad investimenti strategici, pubblici e privati, tesi a rilanciare l’occupazione, sono essenziali per determinare le condizioni di uno sviluppo sostenibile ed inclusivo del territorio e arrestare l’inverno
demografico”.
