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Continua la guerra politica per le aree di Bisconte, Geraci (M5S):  “A rimetterci sono ancora una volta i residenti , Basile e Trovato chiariscano il futuro del villaggio.

- 24/03/2025
geraci m5s

«Prima il terremoto Scurria adesso la lotta tra Comune di Messina e I.A.C.P., il risanamento doveva essere un’operazione sociale ascoltando i territori e si è trasformata in una guerra politico istituzionale in cui si parla solo di edilizia e cemento».

Cosi in una nota Alessandro Geraci Consigliere della Terza Circoscrizione che conosce molto bene l’area in questione.

Messina 23/03/2025 – «La storia del contenzioso tra IACP e Comune di Messina nelle aree di Bisconte, per giustificare l’eventuale mancata realizzazione dei “palazzoni”, davvero non regge, dei fondi Pinqua se ne parla da oltre 3 anni, non c’era tutto il tempo per sedersi al tavolo tra istituzioni ed arrivare ad un accordo di programma volto al prosieguo del risanamento?

Palazzo Zanca dica le cose come stanno e non prenda più in giro i residenti della vallata.

Che la zona sia di proprietà dell’ente regionale è pacifico in quanto negli ultimi anni ogni qual volta ho richiesto interventi di pulizia e messa in sicurezza, il comune di Messina ha risposto picche, indicando lo I.A.C.P. come ente a cui rivolgersi.

Nel 2021 – ricorda il consigliere – attraverso una diffida ad adempiere da parte dell’On Antonio De Luca indirizzata allo I.A.C.P. si è proceduto ad una importante bonifica dell’ area in cui erano stati trovati materiali nocivi e rifiuti di ogni genere con tanto di relazione dell’ ARPA a corredo.

Anche per i recenti lavori di messa in sicurezza del Torrente Bisconte Catarratti, la ditta vincitrice dell’appalto, attraverso la struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, chiese l’utilizzo delle aree per i mezzi in manovra all’ente regionale e non al comune di Messina.

Per cui la prima domanda che sorge spontanea è come Palazzo Zanca abbia partecipato ad un bando nazionale, intercettando i famosi fondi Pinqua indicando in oggetto un terreno/proprietà non suo?

Di contro lo I.A.C.P.  – prosegue l’esponente pentastellato – oltre allo scempio edilizio compiuto nel 2006 con la costruzione dei 189 alloggi, resta negligente per il totale abbandono di un’area per quasi 20anni, senza la minima progettazione o riqualificazione, ed oggi si ricorda di Bisconte solo per fare cassa.

In tutta questa continua guerra politico amministrativa a rimetterci sono evidentemente i residenti del villaggio che continuano a vivere nell’incertezza del domani ed in attuali condizioni igienico sanitarie precarie a causa della rete fognaria da tempo collassata sotto le abitazioni.

Certamente -conclude Geraci- in tempi in cui il comune di Napoli abbatte le vele di Scampia, vedere nel futuro del risanamento in città, la costruzione di nuovi palazzoni, fa davvero rabbrividire se si pensa all’attuale edilizia pubblica residenziale in totale abbandono in cui la qualità della vita non è assolutamente migliorata rispetto alle casette.

Resto a disposizione dell’amministrazione Basile e del sub-commissario Trovato per un incontro che possa determinare la soluzione migliore per il villaggio che per impianto urbanistico e tipologia costruttiva risulta diverso da altri ambiti di risanamento su cui si sta già intervenendo».

foto sopralluogo rione Taormina