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Risanamento: cambio delle regole in corsa ed in ballo Arismé e Messina Social City. Vale più l’urbanistica dell’umanità.

- 16/03/2025
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Cosa ne penseranno le tante famiglie messinesi che oltre ad essere in disagio abitativo hanno anche uno o più disabili nel proprio nucleo familiare di quanto il neo sub commissario al Risanamento Santi Trovato ha deciso per loro? Si, perché con l’ordinanza numero 1 del 14 marzo (corretto a penna) di quest’anno, il primo atto ufficiale del subentrante sub commissario a Marcello Scurria, Trovato decide che la priorità debba essere data al completamento delle aree da demolire e non alle esigenze ed alle difficoltà di salute delle famiglie ricadenti nel risanamento. Come dire che non vale più la sensibilità di aiutare che non ha più tempo ma di preferire il completamento delle aree di baracche da abbattere. Insomma vale più l’urbanistica dell’umanità.

Le esigenze di natura sanitaria e dovuta a disabilità saranno contemperate quindi con quelle del completamento dello sbaraccamento per lotti. Così come scrive Trovato nella sua ordinanza: “risulta indispensabile, aggiornare i criteri di assegnazione degli alloggi disponibili, al fine di contemperare l’obiettivo di liberare interamente le aree baraccate per Lotti unitari funzionali alle demolizioni ed al risanamento nel rispetto delle norme di sicurezza (come sopra evidenziato) e con l’esigenza di assicurare prioritariamente, in ogni singolo lotto o sub lotto funzionale, una sistemazione abitativa ai nuclei familiari in condizioni di grave fragilità sociosanitaria”.

Ma c’è di più, visto che entrano in ballo ed a piè pari anche due partecipate delle quali una, in particolare, si era in molti a chiedersi che funzione avesse, vista l’opera del precedente sub commissario. Si tratta di Arismé, paradossalmente creatura proprio di Marcello Scurria, e la Messina Social City.

La prima: “A.RIS.ME’, in qualità di Soggetto Attuatore per l’acquisto sul libero mercato degli immobili destinati al risanamento e per l’assegnazione degli stessi agli aventi diritto, riserverà prioritariamente, per ogni lotto di assegnazione, degli alloggi disponibili in favore dei nuclei familiari residenti nella totalità delle aree da risanare, all’interno dei quali vi siano soggetti
inseriti negli elenchi speciali (ad esaurimento) delle persone con disabilità grave e/o affette da gravi patologie, predisposti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina in qualità di Soggetto Attuatore ai sensi dell’Ordinanza n. 2/2023 ed approvati con Ordinanza n. 5/2023″.

La seconda: “Gli elenchi delle persone che hanno chiesto priorità nell’assegnazione di alloggi sino al 28/01/2025 saranno trasmessi da A.RIS.ME’ al Comune di Messina e alla società partecipata in house Messina Social City S.p.A. per gli atti consequenziali di rispettiva competenza”.

Pertanto anche se materialmente Cateno De Luca non entra in campo direttamente nella questione Risanamento, della quale il sindaco di Taormina ha sempre rivendicato la sua opera di paternità, l’amministrazione Basile ci entra eccome. E dopo quanto accaduto, visto che il siluro (più di uno) ai danni di Marcello Scurria, è partito proprio da palazzo Zanca, che ha indotto il Presidente Schifani a sospenderlo, fulmine a ciel sereno, e solo per aver rispettato la normativa sugli appalti, la tela sembra finalmente svelarsi…

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