
Continua la saga del mancato pagamento dei servizi resi con l’Estate Addosso, da parte di tanti giovani messinesi. Una volta era “il lavoro estivo”, oggi il Comune di Messina perde l’opportunità di rendere protetto e istituzionalizzato una regola non scritta che un tempo aiutava a crescere e ad entrare nel mondo del lavoro. Oggi, invece, il Comune e la Messina Social City, oltre a perdere un’occasione, perde anche la faccia e mostra il peggio dell’odierno mondo del lavoro. Pubblichiamo l’ennesimo messaggio ricevuto, e tutta la delusione e l’amarezza di una mamma, che si fa carico di quella silenziosa del proprio figlio. Come se fosse il figlio o la figlia di tutti noi messinesi.

“Salve, ho appena letto l’articolo sui pagamenti che MSC ancora deve fare per i ragazzi che hanno partecipato al progetto estate addosso.
Mio figlio è amareggiato, frequenta l’università e quei soldi servivano ad acquistare un piccolo computer per studiare ed anche per pagare parte della retta.
La loro risposta è che sono fermi con i pagamenti al 18 novembre e mio figlio , come giustamente tantissimi altri, ha finito il 26 novembre.
Addio a progetti , desideri e necessità che il ragazzo aveva.
Ancora una volta i flash dei riflettori sono spenti una volta finita la parata politica!
Grazie”.
