
“La revoca dell’avvocato Scurria dall’incarico di subcommissario per il risanamento è un atto che appare immotivato e non funzionale al raggiungimento di obiettivi di pubblico interesse. Abbiamo atteso fossero esplicitati chiarimenti dal Commissario Schifani per motivare questa decisione. Ma è evidente che ogni argomento emerso sia stato esclusivamente pretestuoso e privo di fondamenti oggettivi. Ancora una volta chi ha potere di decidere lo fa usando la cosa pubblica come fosse un bene privato del quale disporre a proprio piacimento per concludere accordi politici e soddisfare alleati dell’ultima ora”, così Armando Hyerace, segretario provinciale del Partito Democratico.
“Il pubblico interesse è l’obiettivo sulla base del quale forze politiche differenti, trasversalmente, hanno collaborato per arrivare ad una legge sul Risanamento che fosse soddisfacente, lavorato ad una sintesi tra le proposte presentate -tra cui una proposta di Legge del Partito Democratico-, discutendole e animando il dibattito sul tema nelle commissioni parlamentari competenti e in aula, per rendere possibile una rivoluzione copernicana per la città di Messina, ostaggio per decenni del degrado abitativo, indecente per una città metropolitana, per uno Stato democratico, per una realtà europea. Non si tratta di un tema che è tollerabile utilizzare a scopo propagandistico nè come arma politica verso o contro questo o quel soggetto, partito o individuo che sia.Per questo, la rimozione del subcommissario Scurria da parte del Commissario straordinario del Governo, nonché presidente della Regione siciliana, non può essere derubricata a semplice scelta possibile e di sua facoltà. Bisogna che ne renda conto e ragione ai messinesi. Ai siciliani. Il Partito Democratico non intende assistere inerme a giochi di palazzi e accordi sottobanco tra interpreti della politica nostrana. È stata, quindi, presentata un’interrogazione a prima firma del nostro segretario regionale e deputato Barbagallo e della deputata Marino che, facendosi interpreti delle segnalazioni del nostro territorio, hanno chiesto alla Presidente del Consiglio dei Ministri di rendere note le reali ragioni che hanno portato il Presidente Schifani a sostituire l’ex subcommissario Scurria.I deputati del Partito Democratico chiedono inoltre alla Presidente Meloni se non ritenga necessario “valutare la sussistenza dei presupposti per l’avvio di opportune iniziative anche di carattere ispettivo, mediante un’indagine approfondita, con particolare riferimento a quanto accaduto e descritto, volte a far luce sulla correttezza e legittimità delle procedure amministrative adottate dal Commissario straordinario del Governo”.
