
Il segretario provinciale di UGL Salute Messina Fabrizio Denaro e il segretario provinciale UTL-UGL Tonino Sciotto e il Referente della UGL Salute Messina All’ASP Giuseppe Truglio intervengono sulla situazione della sanità alle Isole Eolie
“Abbiamo appreso dai giornali locali di una spiacevole situazione relativa al Thè versato a 5 pazienti dell’ospedale di Lipari in piatti di platica a causa della mancanza di bicchieri. A prima impressione appare un’altra storia “incredibile”, dopo quelle della scorsa estate, che riguarda presidi ospedalieri della provincia di Messina e fa bene il Direttore Generale dell’ASP a voler approfondire e accertare cosa sia realmente accaduto e se si tratta di cattiva organizzazione, superficialità della personale o reale mancanza di forniture del presidio e di voler individuare gli eventuali responsabili. L’invito di questa organizzazione sindacale, come fatto in passato in altre situazioni, è di approfondire le reali responsabilità ai diversi livelli. Prendiamo spunto da questa storia per chiedere alla Direzione Generale dell’ASP di Messina un quadro generale delle criticità della sanità nelle Isole Eolie e in particolare all’Ospedale di Lipari. Un anno fa, subito dopo l’insediamento da Commissario Straordinario dell’attuale Direttore Generale, UGL Salute Messina portava a conoscenza del nuovo vertice dell’ASP alcune situazioni di grande difficoltà e criticità per i pazienti di tutta l’area delle Eolie. In particolare, con due note avevamo rappresentato il grave di disagio per pazienti oncologici costretti a veri e propri viaggi della speranza a Messina, Taormina e Catania per potere usufruire delle terapie salvavita oncologiche o anche solo per recuperare i farmaci necessari alle terapie. Altra criticità era relativa alle gravissime difficoltà di accesso alle prestazioni di neuropsichiatria infantile, che secondo un’associazione locale, riguardava circa 150 bambini, anche in questo caso con lunghi trasferimenti da Lipari verso la provincia di Messina, con costi sociali ed economici non indifferenti, per avere accesso a questo tipo di prestazioni dirette a bambini con importanti fragilità. In quella fase portavamo a conoscenza delle problematiche chiedendo interventi risolutivi, e proponevamo, riconoscendo la necessità del nuovo Commissario di prendere contezza della situazione, l’attivazione di servizi di telemedicina e tele riabilitazione, di un Centro semiresidenziale per bambini fragili o la collaborazione con altri enti pubblici con ampia esperienza nel settore. A distanza di un anno chiediamo quale siano le soluzioni individuate, oltre a quelle tampone. Da alcune note stampa abbiamo appreso di investimenti infrastrutturali e per la digitalizzazione, sicuramente importanti, anche se resta sempre da capire dove trovare il personale medico. Si è appreso di riunioni presso l’Assessorato della Salute per affrontare e migliorare l’assistenza sanitarie nelle Isole, tra cui i problemi da noi evidenziati. Proprio per capirne di più, nei prossimi giorni invieremo nota al Direttore Generale per chiedere un anno dopo cosa è stato fatto”
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