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ATM e gli ammanchi: l’azienda replica al consigliere comunale Alessandro Russo. Ma alle richieste di chiarimento non rispose

- 13/02/2025
grillo bressan

Una apprezzabile rapidità, non altrettanto rilevata nel caso delle reiterate richieste del consigliere nei confronti dell’azienda ATM, quando Alessandro Russo chiedeva di avere chiarimenti in merito alle voci di ammanchi

Messina: 13 mila euro spariti. ATM ha agito bene con gli ammanchi?

L’ATM dopo una sofferta conferenza stampa tenutasi ieri presso la sede alla presenza del Presidente e del direttore amministrativo che hanno illustrato cosa è accaduto e a quanto ammontano i due ammanchi scoperti, ieri sera replica alla nota stampa del consigliere comunale PD Alessandro Russo. Una apprezzabile rapidità, non altrettanto rilevata nel caso delle reiterate richieste del consigliere nei confronti dell’azienda ATM, quando Alessandro Russo chiedeva di avere chiarimenti in merito alle voci di ammanchi dai proventi dello sbigliettamento. In quel caso l’azienda tacque e non rispose, dovendo invece fare l’esatto contrario visto che ATM è una partecipata comunale ed il Comune di Messina è il socio principale.

Ma ecco la replica che pubblichiamo integralmente, con buona pace della Presidente Grillo.

“In merito alla nota che il consigliere Alessandro Russo ha frettolosamente diramato alle redazioni giornalistiche, mi preme evidenziare alcuni aspetti, già comunque esplicitati in conferenza stampa, che all’attento consigliere, evidentemente, sono sfuggiti. Sperando di fare a lui cosa gradita e confidando che questa volta la sequenza dei fatti gli sia più chiara, si ribadisce che nel novembre 2024, si è evidenziata una anomalia sui movimenti delle emettitrici meccaniche del tram, e si è quindi proceduto ad una verifica interna, dalla quale è emersa la responsabilità di un dipendente. Quest’ultimo è stato, quindi collocato in ferie d’ufficio, e successivamente sospeso a fine dicembre 2024, dopo che lo stesso ha restituito la somma mancante. L’Azienda ha, pertanto, ritenuto opportuno effettuare una verifica sugli anni 2022 e 2023. Dalla documentazione in possesso dell’Azienda appare una incongruenza anche sugli anni su indicati. ATM, quindi, ha pertanto esteso l’indagine interna anche agli anni pregressi, ipotizzando un ammanco di circa 10.000 euro. L’Azienda dunque sulla base delle risultanze delle verifiche interne ha dato incarico ad un legale di fiducia, affinché i fatti vengano riportati all’autorità giudiziaria. Evidentemente l’attento e solerte consigliere Russo non ha compreso l’evoluzione temporale dei fatti. Ne è riprova che lo stesso continui a evidenziare ritardi e, falsamente oppure in buona fede, se è vero che non ha compreso l’evoluzione dei fatti, a dichiarare che l’azienda fosse a conoscenza di ogni cosa già da tempo. Tra l’altro l’attento consigliere Russo non comprende che in siffatte situazioni, prima di rivolgersi doverosamente alla competente autorità giudiziaria, una azienda svolge una opportuna verifica interna, in modo da supportare efficacemente le proprie posizioni davanti l’autorità inquirente. Ed invece l’attento e solerte consigliere Russo rivendica coram populo l’efficacia della sua azione, unitamente a quella del sindacato Orsa, affermando di aver scoperto un fatto, che nessuno osa certamente ridimensionare ad una semplice disattenzione, e implicitamente lasciando intendere che senza la sua azione la situazione sarebbe stata tacitata. Forse, lo si ripete, il consigliere Russo non ha compreso che l’azienda ha intrapreso i passi opportuni ben prima che lo stesso abbia scoperchiato “il vaso di Pandora” e che, pertanto, la sua azione non è stata affatto determinante. Dispiace, quindi, che debba rinunciare a “meriti” che non gli sono affatto dovuti. Diversamente, le sue dichiarazioni sono una ulteriore riprova di una strategia volta ad avvelenare il clima attorno e dentro l’azienda, cosa questa che non giova a nessuno. Spero in questo modo che sia tutto più chiaro al consigliere Russo e, mi permetto di consigliargli una prossima volta di seguire attentamente quando viene dichiarato, prima di lanciarsi in spericolate elucubrazioni, che appaiono al contrario affatto inconcludenti.”

I consiglieri comunali PD Calabrò e Russo durante la conferenza stampa dei sindacati tenutasi il 27 dicembre dello scorso anno
I consiglieri comunali PD Calabrò e Russo durante la conferenza stampa dei sindacati tenutasi il 27 dicembre dello scorso anno