Sono stati sospesi i nove agenti della penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Messina presumibilmente coinvolti a vario titolo nel traffico di telefonini e droga che venivano introdotti per mezzo di droni all’interno del carcere. Il provvedimento è stato adottato prima della richiesta di essere ascoltati dal magistrato da parte di due degli agenti. La Procura che ha avviato l’indagine con il Procuratore Capo in testa, Antonio D’Amato e la procuratrice aggiunta Rosa Raffa, ha rintracciato uno dei cellulari nascosti all’interno della struttura carceraria, dal quale si conta di estrapolare ed acquisire dati al fine di approfondire e chiarire l’intera vicenda. Al momento gli indagati sono 34, di cui 9 agenti e 25 detenuti.
