Una notizia quindi “detonata” non certo ad opera di qualche trasmissione televisiva, come abbiamo letto oggi con rammarico, ma grazie al nostro lavoro di inchiesta giornalistica.
Chi ha “fatto detonare” la notizia in corso di accertamento dell’ammanco dagli incassi di ATM di una somma che va dai 17 mila ai 30mila euro? E’ stata Voce di Sicilia a segnalarlo e chiedere notizie il 27 dicembre durante una conferenza stampa indetta da Orsa, Faisa Cisal e Fit Cisl. In quella occasione interrompemmo la conferenza per chiedere cosa ne sapessero le sigle sindacali presenti su una voce di corridoio che insisteva su quel presunto ammanco che oggi ha determinato la sospensione di un dipendente.
Oggi la notizia, a seguito di accertamenti, e che era stata mantenuta riservata da ATM, assurge a conferma visto che potrebbe finire in Procura come notizia di reato. La somma si sarebbe nel frattempo ridimensionata ma ciò può dirsi solo dopo i dovuti accertamenti da parte della gestione, la comunicazione ufficiale dei fatti e gli accertamenti della magistratura. In ogni caso, indipendentemente dall’importo della somma sottratta e trattandosi, a maggior ragione, di fondi pubblici, invochiamo la più completa chiarezza e trasparenza da parte di ATM, della quale siamo più che certi. Una notizia quindi “detonata” non certo ad opera di qualche trasmissione televisiva, come abbiamo letto oggi con rammarico, ma grazie al nostro lavoro di inchiesta giornalistica, come si evince dal video allegato.