Nota stampa Gruppo consiliare PD Messina – Felice Calabrò, Alessandro Russo e Antonella Russo
Alla luce delle odierne ricostruzioni relative all’assenza dalla prevista seduta della commissione
ponte del presidente di INGV, prof. Carlo Doglioni, ci preme rendere noto alla cittadinanza messinese che la presenza del prof. Doglioni, dal gruppo del PD voluta e richiesta già da diversi mesi, era attesa nella odierna seduta in forma singola, senza alcun contraddittorio con altri ospiti.
In particolare, il presidente dell’INVG aveva dato la propria disponibilità a esternare la propria
posizione in merito ai fatti che hanno visto coinvolto il suo Istituto e WeBuild e in particolare alle circostanze scientifiche che sono di importanza cruciale per la nostra città in vista della prevista apertura dei cantieri e in tal senso è stato formulato l’invito istituzionale per giorno 7 febbraio, che infatti prevedeva la sola audizione del prof. Doglioni.
Ebbene, successivamente alla sua adesione e al relativo invito, in maniera inattesa e che ci ha
colti di sorpresa, abbiamo appreso che a quell’invito era stato aggiunto anche il dott. Valensise,
circostanza che non era stata precedentemente concordata con la commissione ponte, né pre-
ventivamente comunicato al prof. Doglioni.
Pensiamo di poter ritenere, pertanto, che – appresa probabilmente dalla stampa l’integrazione
dell’invito ad un suo collaboratore, che aveva effettuato già pubbliche dichiarazioni contrarie a
quelle del Direttore dell’Istituto – abbia ritenuto di non partecipare a un incontro che era stato organizzato in modo opposto rispetto all’invito rivolto e accettato, e che avrebbe potuto danneggiare l’immagine di un Istituto scientifico di valenza internazionale.
Ci teniamo a sottolineare come pertanto questa assenza non sia stato affatto un atto di “mancanza di rispetto per Messina e per le sue istituzioni”, come si legge in giro in maniera forzata. Bensì, al contrario, ci domandiamo come sia stato possibile un così evidente corto circuito organizzativo, per il quale a un invito istituzionale pensato per un solo ospite si sia poi aggiunto anche un’altra personalità non prevista dalla commissione ponte: in particolare se di tale secondo invito sia stato effettivamente responsabile il solo presidente della commissione ponte e, se così stanno le cose, comprenderne eventualmente le ragioni, che a noi risultano oscure. Ci domandiamo, di chi sia la responsabilità di un tentativo così mal gestito di poter avere in città un ospite di cruciale importanza e che avrebbe avuto forse l’unica pubblica opportunità per chiarire la posizione di INGV rispetto alle contestazioni che si sono avute con We Build, forzandolo a tutti i costi in un contraddittorio non previsto, tutto interno all’Istituto, in un momento così delicato anche rispetto a minacce di azioni giudiziarie della Stretto di Messina, in esito alla trasmissione Report.
Ci rammarichiamo per quanto accaduto e del tutto improvvisamente, motivo per cui chiederemo nei prossimi giorni di appurare le responsabilità di quanto accaduto. In particolare, riteniamo che quanto successo oggi fa perdere di credibilità l’intero Comune di Messina agli occhi di enti e istituzioni pubbliche. Dobbiamo scongiurare il possibile rischio che una tale vicenda possa apparire come una occasione insidiosa costruita per mettere in difficoltà un autorevole rappresentante istituzionale come il prof. Doglioni, per la credibilità del nostro ente e di tutta la nostra comunità.
Ci domandiamo: cosa è successo dal momento del primo invito – solitario come richiesto – a Doglioni all’inserimento del nuovo ospite, non concordato? Di chi è la responsabilità di quanto successo e dell’odierna assenza dalla commissione ponte di un così autorevole esponente della ricerca in tema di sismologia e vulcanologia? A chi può giovare tutto questo?
Infine, ci limitiamo a rilevare come d’un tratto voci di parte hanno all’unisono iniziato ad attribuire l’assenza del prof. Doglioni come una fuga dal confronto e dal contraddittorio. Il che è sinceramente risibile, visto come si sono svolti realmente i fatti.