Quanto ci era già pervenuto informalmente circa la difficoltà di trasporto di una pesante gru capace di mettere in posa il nuovo cavalcavia, oggi viene confermato proprio dalle dichiarazioni attribuite al Dg Fazio.
“Apprendo con preoccupazione quanto avrebbe dichiarato il Direttore generale del CAS, Francesco Fazio, circa la sicurezza di viadotti, gallerie e svincoli proprio in riferimento al nastro autostradale che collega Messina alla zona tirrenica e quindi a Spadafora. Tali dichiarazioni come amministrazione comunale ci allarmano non solo per il futuro legato ai lavori per il Ponte sullo Stretto, ma anche, nell’immediatezza, relativamente ai lavori per il ripristino del cavalcavia numero 3 che ritenevamo inspiegabilmente fermi e per i quali avevamo ricevuto rassicurazioni proprio dal DG del CAS Fazio circa il prossimo avvio degli interventi conclusivi per la posa della struttura.
Ma quanto ci era già pervenuto informalmente circa la difficoltà di trasporto di una pesante gru capace di mettere in posa il nuovo cavalcavia, oggi viene confermato proprio dalle dichiarazioni attribuite al Dg Fazio. Alla luce di quanto emerso, Spadafora, nonostante gli sforzi e le rassicurazioni del Presidente del Cas Filippo Nasca che ringrazio, continua e continuerà a subire danni derivanti dalla demolizione del cavalcavia, importante via di collegamento per la nostra città. Alla luce dell’impossibilità di trasportare la gru necessaria per il ripristino del cavalcavia lungo il tratto autostradale che collega Messina a Spadafora e, quindi, dello stato di disagio e di danno economico perdurante, con la mia amministrazione stiamo valutando di incaricare un legale affinché tuteli la nostra comunità e che valuti l’entità di risarcimento dei danni determinati durante il lungo periodo di disagio a causa dei lavori, ancora fermi, per un cavalcavia che ancora oggi non è ripristinato”. Così il Sindaco di Spadafora Lillo Pistone.