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ATM, in sciopero i lavoratori il 10 febbraio. La PRIMA azione indetta da ORSA, Faisa CISAL e Fit Cisl

- 01/02/2025
atm bus

Si tratta della prima azione di sciopero di tutto il personale dipendente dell’Azienda Trasporti Messina – ATM S.p.A. aderente alle sigle sindacali Orsa, FAISA CISAL e Fit CISL. Lo sciopero che si terrà il giorno 10 febbraio 2025 dalle ore 16:00 alle ore 20:00 , segue l’esperimento con esito negativo della prima fase delle procedure di affreddamento tenutasi in sede aziendale in data 07/01/2025 ed anche della seconda fase delle procedure di raffreddamento tenutasi in Sede Prefettizia in data 29/01/2025, anch’essa con esito negativo.

Queste le motivazioni inascoltate che hanno portato all’estrema azione sindacale:

  • Disposizione unilaterale dell’Organizzazione del Lavoro in violazione del CCNL Autoferrotranvieri,
  • Variazioni delle zone di lavoro chiaramente ritorsive e discriminanti,
  • Distrazione di risorse pubbliche e discriminazione dei lavoratori attraverso bonus/premi individuali, distribuiti in modo blindato a insindacabile discrezione dell’azienda che non specifica i ritorni di tali investimenti di denaro pubblico in termini di produttività e miglioramento del servizio.
  • Cattivo impiego di fondi pubblici in occasione del revamping della tranvia che dopo l’impiego di 6 milioni di euro presenta ancora le originarie disfunzioni, • Gestione autoritaria del personale attraverso costanti provvedimenti disciplinari pretestuosi e ingenti richieste di risarcimenti economici a carico dei lavoratori,
  • Distrazione di risorse pubbliche attraverso contenziosi legali innescati con i lavoratori che, in molti casi, hanno visto l’azienda soccombere, condannata al pagamento di ingenti risarcimenti e spese legali saldate con denaro pubblico.

Modalità di attuazione dello sciopero:

sindacati atm
  • Lo sciopero si terrà il giorno il giorno 10 febbraio 2025 dalle ore 16:00 alle ore 20:00
  • Lo sciopero ha valenza territoriale, saranno garantiti i servizi minimi così come previsto dalla Legge 146/90 e dagli accordi di livello aziendale.
  • E’ inibito all’azienda interrogare i dipendenti sull’intenzione di adesione prima dell’inizio dello sciopero; il personale che non si presenterà in servizio dopo l’inizio e fino alla conclusione della protesta, sarà da considerare scioperante a tutti gli effetti.
  • Il personale scioperante può essere sostituito solo da personale non scioperante di pari mansione che risulta in servizio nella fascia della protesta, durante lo sciopero sono sospese le prestazioni straordinarie.
  • Sarà garantita la presenza delle figure atte ad assicurare la sicurezza e la protezione degli utenti, così come transitoriamente concordato a livello aziendale: n°1 Responsabile UTAC par. 250; n°1 Capo Unità Organizzativa par. 230, n°1 Coordinatore di Esercizio; n°1 Capo Unità Tecnica par. 205; n°1 Addetto alla Rimessa par. 193; n°1 Addetto alla Sala Operativa par. 193; n°1 Capo Operatori par. 188; n°4 Operatori di Esercizio par. 140-158-175-183; n°1 Operatore certificato par.180; n°1 Operatore Tecnico par.170; n°1 Addetto alla mobilità par. 170; n°1 Operatore qualificato par. 140/160; n°1 Assistente alla Clientela par. 154;
    n°1 Operatore Qualificato alla Mobilità par. 151; n°1 Operatore di Manutenzione par. 130; n°1 Collaboratore di Esercizi par. 129; n°1 Ausiliario par. 110; n°1 Ausiliario Generico par. 100.
  • Durante lo sciopero, il personale sopra elencato potrà essere utilizzato esclusivamente nel caso in cui sia esposta a rischio la sicurezza e la protezione dell’utenza e non potrà svolgere servizi in sostituzione del personale scioperante. In assenza di personale non scioperante nelle figure professionali individuate per garantire la sicurezza e la protezione
    dell’utenza, potrà essere comandato in servizio personale scioperante, nelle sole figure previste e regolarmente retribuito, da considerare ai fini statistici comunque aderente alla protesta.
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