Il Comune di Messina e la sua Amministrazione sull’errore marchiano sulla proroga dei revisori contabili fa un clamoroso dietro front dopo la nota e richiesta di revoca del gruppo consiliare PD. Ad annunciarlo, come si legge su Messina Today, sarebbe la stessa Segretaria Generale del Comune di Messina Rossana Carrubba, che, evidentemente, letto quanto contestato dal PD si è resa conto della “svista” . Un errore di calcolo della scadenza del mandato triennale ai revisori che è scaduto l’8 gennaio scorso e non, come sostenuto dall’Amministrazione comunale ed avallato al controllo anche dalla segreteria generale, il 21 gennaio. Errata anche l’applicazione dell’emendamento nella legge di bilancio della Regione che ne concedeva la proroga per i comuni in regime di piano di riequilibrio. Peccato che nessuno si fosse accorto che quella norma non era ancora efficace in quanto non pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Perciò? Si torna indietro, si revoca la delibera di Giunta numero 40 e si procederà al sorteggio per il conferimento dell’incarico a tre revisori per il periodo 2025-2027. Come nessuno possa essersi accorto di nulla tra sindaco, assessori, direttore generale, dirigenti e obbligo di controllo da parte della segreteria generale è una domanda che ha più che ragion d’essere. E per il caso Castelli? Si assisterà allo stesso dietro front dell’amministrazione “del buon governo”? Gli estremi ci sono tutti.
