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Chiusura uffici postali a Messina: Gioveni impegna Sindaco, Giunta ed Assessore Calafiore.

- 21/01/2025
firma poste

In vista della seduta straordinaria odierna del Consiglio Comunale convocata a seguito della chiusura di tre uffici postali, Libero Gioveni, capogruppo di FdI, come primo firmatario, ha preparato un ordine del giorno da sottoporre all’approfondimento e alla successiva votazione dell’Aula. Il documento rappresenta un ultimo estremo tentativo di “salvare il salvabile”.

Nella proposta di inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale il Consigliere Gioveni ripercorre le date che stanno portando oggi alla chiusura di ben tre uffici postali nella periferia immediata di Messina: “Poste Italiane nello scorso mese di dicembre ha comunicato alla cittadinanza messinese, attraverso l’affissione di avvisi pubblici in loco, la chiusura di n. 3 uffici postali ricadenti nel territorio comunale, nella fattispecie gli uffici di Camaro Inferiore, San Filippo Superiore e Massa San Giorgio. Nei giorni 21 e 22 dicembre e in quelli a seguire circa 900 cittadini della vallata di Camaro hanno firmato una petizione per chiedere il mantenimento dell’ufficio postale di Camaro Inferiore, formalmente inoltrata a Poste Italiane e al sindaco di Messina dal presidente della 3^ Circoscrizione in data 7 gennaio 2025.
Anche i Presidenti della 2^ e 6^ Circoscrizione si sono adoperati nei rispettivi territori a raccogliere le adesioni della cittadinanza attraverso altre petizioni per evitare la chiusura degli uffici di San Filippo e Massa San Giorgio”. Nonostante l’impegno delle Circoscrizioni, dei consiglieri e le 900 firme raccolte in data 23 dicembre dello scorso anno “la Responsabile Area Territoriale Sicilia dott.ssa Gaetana Treppiedi ha inteso rispondere alla nota del consigliere comunale Libero Gioveni del 09/12/2024 (giusta nota prot. 0408446/2024) che invitava la società a rivalutare la decisione, confermando la chiusura dei tre uffici postali frutto di un Piano per la razionalizzazione degli uffici per l’anno 2024”.

Gioveni sottolinea che “a chiusura dei tre uffici postali provocherà elevati disagi a migliaia di cittadini, non solo logistici, ma anche di natura sociale per il valore affettivo e strategico che tali uffici rappresentavano sotto il profilo storico per i villaggi in questione”. Pertanto con l’inserimento nell’Ordine del Giorno Libero Gioveni ha ritenuto di impegnare direttamente il Sindaco di Messina e la Giunta affinché adottino un atto di indirizzo rivolto a Poste Italiane al fine di chiedere la riapertura totale dei tre uffici postali nelle medesime condizioni organizzative e logistiche in cui si trovavano fino al 19 gennaio e, in subordine e in ordine di importanza: la riapertura parziale (a giorni alterni o anche due giorni settimanali) dei presìdi soppressi; l’attivazione e/o il mantenimento di postazioni POSTAMAT esternamente ai tre uffici”.

Inoltre Libero Gioveni invita l’assessore alle politiche sociali, Alessandra Calafiore, a valutare la possibilità di dare uno specifico indirizzo alla Messina social city finalizzato, previa presentazione di apposita istanza da parte degli aventi diritto, all’assistenza personale (con cadenza mensile) rivolta alle persone anziane e diversamente abili residenti nei villaggi rimasti scoperti del servizio che non hanno la possibilità di un mezzo proprio o di essere accompagnate dai propri familiari negli uffici postali più vicini.

gioveni cons