
Nota stampa FILT CGIL – FIT CISL – FAISA CISAL
Le scriventi OO.SS. Aziendali di ASM, in riferimento alla nota dell’ ASM in risposta alla lettera aperta che queste Segreterie Sindacali Aziendali hanno trasmesso al Sindaco di Taormina per segnalare la mancata concessione dei Fringe Benefit ai lavoratori della Municipalizzata, precisano che la lettera sindacale non voleva essere una “inutile polemica”, bensì l’extrema ratio per far giungere un beneficio economico ai lavoratori dopo aver preso atto dei passi indietro della Direzione Aziendale, dettati dalle intempestive perplessità dal Consiglio di Amministrazione (nominato dal Sindaco ai sensi dell’art. 26 della legge regionale 26 agosto 1992, n. 7) che ne ha disposto la revoca.
Di inutile polemiche se ne leggono nella nota di ASM che invece di affrontare responsabilmente la questione e proporre condivisibili soluzioni a favore dei dipendenti, si dilunga nella strumentale descrizione della gestione aziendale dell’ultimo ventennio.
E’ il caso di precisare che dopo una iniziale condivisione con la Direzione Aziendale, la scelta di revocare i Fringe Benefit destinati ai lavoratori si è consumata in un secondo momento, per le “molteplici perplessità” espresse dal Consiglio di Amministrazione che non fa mistero dell’intenzione di inserire i bonus agevolati dal Governo come “merce di scambio” nell’annunciata contrattazione collettiva di secondo livello.
Tranquillizziamo il Management Aziendale in merito alla nostra conoscenza della materia lavoristica e in particolare sui tempi che la Legge prevede per la concessione dei FringeBenefit. Il motivo che ha indotto questi Sindacati ad anticipare i tempi si individua unicamente nelle scadenze che, in modo improprio, ha imposto la Direzione Aziendale con la nota protocollo n. 9024 del 06.12.2024, a firma del Direttore Generale f.f. dott. Gluseppe Bartorilla, nella quale si legge: “omissis – Si richiede pertanto di voler far pervenire al protocollo aziendale entro e non oltre il 13 Dicembre 2024 le richieste mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà”.
Emerge con chiarezza che eventuale disconoscenza della materia in esame è attribuibile solo alla Direzione Aziendale che ha posto una scadenza “personalizzata” alla presentazione della documentazione propedeutica all’erogazione dei descritti benefici ai dipendenti della ASM. Del resto anche lo scorso anno la documentazione é stata presentata con l’obbligo del pagamento entro la scadenza del 12 gennaio 2024.
Inoltre, consapevoli che il Fringe Benefit rappresenta per il datore di lavoro una mera libertà, sorprende che nessuna risposta aziendale ha riscontrato le richieste di questi Sindacati:
- conoscere nel dettaglio le generiche perplessità sollevate dal CdA di ASM in merito alla concessione dei Benefit, prima concessi e poi revocati (?)
- Capire il motivo per cui all’improvvisa revoca non sono seguite ” a stretto giro, ulteriori proprie comunicazioni inerenti la corresponsione di benefici economici a favore del dipendenti” come comunicato dal Direttore Generale f.f. Dott. Giuseppe Bartorilla con la nota protocollo n. 9025 del 07.12.2024.
- Capire il motivo per cui, malgrado la richiesta di urgente incontro trasmessa in data 18/12/2024, a firma di tutte le OO.SS. presenti in azienda, ancora non è giunta la conseguente convocazione aziendale.
Non è nelle nostre intenzioni farsi trascinare nella polemica dai connotati politici che il Management Aziendale ha provato a innescare accennando, in modo tendenzioso, alla mala gestio dell’ultimo ventennio, ne prendiamo le giuste distanze. L’unico interesse Sindacale è quello di individuare condizioni di miglior favore per i lavoratori attraverso Bonus che godono di esenzione fiscale, pertanto ribadiamo la nostra disponibilità a superare le inutili polemiche e concentrare le energie nella celere individuazione di soluzioni condivise che possano migliorare, in tempi brevi, la qualità di vita dei lavoratori attraverso le agevolazioni concesse dal Governo, evitando ogni azione dilatoria e senza strumentalizzare la questione tirando in ballo la contrattazione collettiva di secondo livello che appartiene ad altro tipo di trattativa.
