ROMA, 16 GEN – “Non saranno le dimissioni dell’assessore regionale Giovanna Volo a risolvere lo stato di crisi della sanità siciliana. Le corsie dei pronto soccorso piene di pazienti parcheggiati in attesa, dove c’è chi muore per infezioni contratte proprio in ospedale, la mancanza di medici e di risorse, i medici a gettone con un costo tre volte superiore rispetto ad uno di ruolo, sono la dimostrazione che la dichiarazione programmatica del Presidente Renato Schifani, di volere tenere la politica lontana dalla sanità, si è infranta contro la politica più insipiente e perniciosa.
Ricordiamo la trionfalistica dichiarazione di qualche mese fa del Presidente Schifani che sosteneva di avere ridotto le liste di attesa del 90%, ed attendiamo ancora l’annunciata fase di verifica degli obiettivi dei manager della sanità regionale preannunciata nei giorni scorsi dal Governatore.
La verità, però, è sotto gli occhi di tutti: i siciliani non riescono ad accedere alle cure, restano parcheggiati nelle corsie del pronto soccorso di fronte a medici sconsolati che non riescono a fare fronte al numero di interventi necessari. Dopo due anni e mezzo di governo della Sicilia, lo stato della sanità regionale non solo non è cambiato, ma è anzi peggiorato
Per questa ragione la rapida sostituzione dell’assessore Volo con la neo nominata assessore Daniela Faraoni, già dirigente dell’Asp di Palermo, non rappresenta di certo un segnale di inversione di rotta ma, al contrario, la conferma che il presidente Schifani non ha idea di come risolvere il problema ed eliminare le cause di un disastro di cui lui stesso deve assumersi la responsabilità senza giocare allo scarica barile e dimettersi”. Lo dichiara la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino.
