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Operazione Barcellona: chi è Salvatore Virgillitto, amministratore giudiziario “compiacente” e presidente dei Commercialisti di Catania

- 14/01/2025
virgillitto

Salvatore Virgillitto avrebbe assecondato e favorito le volontà della famiglia mafiosa degli Ofria nella gestione della azienda di smaltimento rifiuti che aveva sotto propria tutela in quanto la sua amministrazione giudiziaria gli era stata affidata dal Tribunale. Commercialista, Virgilitto posto oggi agli arresti in carcere, si scopre che, oltre ad essere curatore giudiziario dal 2011 dell’azienda degli Ofria posta sotto sequestro, è anche nientepopodimeno che Presidente dei Commercialisti ed esperti contabili di Catania. Incarico ottenuto con elezione nel mese di aprile del 2020. Elezione travagliata quella che lo vide eletto presidente con 846 voti, tant’è che il candidato della lista opposta, Roberto Cunsolo, insieme ai candidati consiglieri Valerio Garozzo, Giuseppe Grillo, Marta Privitera, Simona Spadaro e Francesca Zingale, avviò reclamo elettorale al Consiglio Nazionale, chiedendo l’annullamento delle elezioni.

Ma Virgillitto compare anche in un’altra più famosa vicenda che ebbe come effetto collaterale le dimissioni del Sindaco di Catania Salvo Pogliese, nel 2019. Virgillitto sarebbe stato, infatti, colui che gestiva il fittizio liquidatore di un sistema di aziende decotte che facevano riferimento allo studio di Antonio Pogliese, padre di Salvo. “Secondo l’accusa lo studio Pogliese avrebbe predisposto fittizi progetti di riorganizzazione aziendali straordinari o bilanci non veritieri. Lo studio, che così diventava formalmente l’intermediario per presentare le documentazioni fiscali all’Erario, avrebbe anche fornito un prestanome, privo di qualsiasi competenza tecnica, che diventava il liquidatore o l’amministratore degli ultimi momenti delle società prima che andassero in liquidazione. Invece di presentare i libri contabili al Tribunale per dare inizio alle procedure concorsuali, si dava inizio invece alla liquidazione delle società, che venivano svuotate di tutti gli assetti positivi, fatti transitare in altre società che ripartivano con gli stessi amministratori che le avevano gestite“. Nel sistema Salvatore Virgillitto aveva coinvolto anche il figlio Enrico che avrebbe ricevuto un compenso di circa 400 euro al mese pagati dagli amministratori delle società.

Ma vi è di più: Salvatore Virgillitto è stato anche componente del Cda della Sicula Trasporti Spa, dopo essere stato amministratore giudiziario nell’ambito dell’inchiesta “Mazzetta Sicula”. Una nuova governance, la definì il giudice, “che ha la fiducia dell’autorità giudiziaria“. Sicula Traporti, colosso del conferimento rifiuti in Sicilia, e l’incarico di Virgillitto presenta scenari oggi inquietanti con quanto scoperto dalla Direzione Antimafia di Messina.

Oggi il dottor, anzi il Presidente Salvatore Virgillitto ha ricevuto la notifica di buon mattino dell’ordinanza di arresto e la sua traduzione in carcere.

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