I Sindacati ORSA, FIT CISL e Faisa Cisal scrivono al Sindaco di Messina:
“Egregio Sig. Sindaco,
visti i recenti accadimenti che gravano sugli equilibri interni all’Azienda partecipata ATM S.p.A., riteniamo doveroso esprimere alcuni chiarimenti. La neo Presidente del Consiglio di Amministrazione, Avv. Carla Grillo, in una recente intervista ebbe a dire che le scriventi Organizzazioni Sindacali avrebbero attivato “un’opposizione politica” che sconfinerebbe oltre il ruolo sindacale, evitando così di affrontare nel merito le concrete controversie di ordine prettamente sindacale che hanno impedito a Fit CISL, FAISA CISAL e ORSA di sottoscrivere l’accordo aziendale, integrativo di secondo livello, già bocciato dal Referendum dei dipendenti e poi applicato d’imperio, senza consultare i lavoratori, con il consenso di soli tre sindacati sui sei presenti in azienda. Appare inverosimile additare Fit CISL, FAISA CISAL e ORSA di “opposizione politica” a questa Amministrazione Comunale che, notoriamente, si pone in continuità con la precedente legislatura di Cateno De Luca. Probabilmente la Presidente sconosce le dinamiche che hanno permesso il rilancio del Trasporto Pubblico Locale in seno al piano di riequilibrio “Salva Messina”, convintamente sottoscritto da queste sigle sindacali mentre altre, oggi collaborative, popolavano le piazze in protesta, accompagnate dal Sindaco uscente Accorinti in preda a, questa si, reale opposizione politica, accusando il sistema De Luca di aver svenduto la vecchia ATM Pubblica e annunciando funeree privatizzazioni e licenziamenti di massa. La premessa serve a chiarire che questi sindacati operano, di volta in volta, esclusivamente nell’interesse dei lavoratori, non per empatia politica. Alla Presidente Grillo, probabilmente mal consigliata, sfugge che laddove Fit CISL, FAISA CISAL e ORSA avessero come insano obiettivo l’opposizione politica all’Amministrazione Basile, lo farebbero a prescindere in tutte le Aziende a sovvenzione e responsabilità Comunale, invece ci limitiamo a segnalare al Primo Cittadino le sostanziali differenze gestionali che nel confronto fra le partecipate fanno emergere le dinamiche impositive che, da sempre, caratterizzano unicamente ATM S.p.A. Come noto, fra le problematiche che hanno impedito a Fit CISL, FAISA CISAL e ORSA di sottoscrivere in ATM S.p.A. l’accordo integrativo di secondo livello, insiste una palese discriminazione che comporta la perdita di significative quote salariali, riservata ai lavoratori che per motivi familiari usufruiscono dei permessi Legge 104/92 e similari, ma non basta! Anche nella prassi per fruire di tali permessi, ATM S.p.A., a differenza di altre partecipate, pretende di superare e comprimere i diritti dei lavoratori stabiliti ai livelli nazionale. Ad esempio, la Messina Servizi Bene Comune, nell’avviso ai dipendenti – prot. 20033 del 30.12. 2024- in coerenza con i dettami nazionali e in armonia con quanto stabilito nelle circolari INPS dispone: “Il programma, dei Permessi Legge 104/92, deve pervenire agli uffici aziendali almeno 10 giorni prima dell’inizio del mese di riferimento. Nei casi in cui, in esito ai risultati della programmazione, si determinasse un addensamento di richieste nelle medesime giornate lavorative tale da incidere sulla regolarità del servizio, l’azienda attiverà in tempo utile un confronto con la RSU per l’adozione delle soluzioni idonee”. Per la stessa problematica nell’accordo integrativo di secondo livello di ATM S.p.A., non sottoscritto da queste OO.SS., si impone: “ in caso di addensamento delle richieste di permesso ex Legge 104/92- omissis- nelle medesime giornate lavorative- omissis – l’azienda accoglierà le domande con riguardo alla data di presentazione, rimettendo ai lavoratori esclusi la possibilità di indicare un’altra data. Ove la predetta situazione si verifichi in giornate festive – omissis- l’azienda provvederà a concedere i giorni di assenza secondo meccanismi di rotazione…”. Dalla due diverse disposizioni si evince come la Messina Servizi Bene Comune vede prioritario l’interesse del disabile assistito, così come prevede la normativa di merito, e in caso di addensamento di richieste nello stesso giorno dispone, in rispetto delle Relazioni Industriali, di affrontare il problema attraverso un previsto confronto con i rappresentanti dei lavoratori. ATM S.p.A., invece, persiste nella consueta gestione autoritaria e, interpretando la Legge 104/92 come una gentile concessione dello Stato ai lavoratori truffaldini, snobba le esigenze dei familiari assistiti e pretende di decidere autonomamente quando e come concedere ai lavoratori i permessi previsti dalla Legge. Pertanto, secondo ATM S.p.A., un malato bisognoso di assistenza deve attendere la disponibilità e le rotazioni decise dell’azienda per essere assistito da un familiare (Sic!). Quello appena esposto è solo un esempio della gestione autocratica che da anni caratterizza ATM S.p.A., la Presidente Grillo, prima di parlare di opposizione politica, dovrebbe analizzare gli eventi e chiedersi il motivo per cui certe problematiche sorgono solo nell’azienda che ella presiede e non in altre partecipate che trattano con le stesse sigle sindacali. Dovrebbe inoltre riflettere sui i tanti contenziosi legali promossi dai lavoratori che hanno visto l’azienda soccombere; con spese legali e risarcimenti a vario titolo pagati dai cittadini messinesi. Sig. Sindaco, si vuole unicamente chiarie che Fit CISL, FAISA CISAL e ORSA, non hanno alcun interesse all’opposizione politica così come la descrive la neo presidente dell’Azienda Trasporti, l’unico obiettivo statutario di questi Sindacati è quello di tutelare i diritti dei lavoratori, pertanto le dinamiche in uso da anni in ATM S.p.A., caratterizzate da carriere veloci annunciate, bonus ad personam, discriminazioni fra lavoratori, impunità e favoritismi ereditati da precedenti gestioni… vedranno la costante opposizione di questi sindacati, a prescindere dalla maglia politica che indossa il Sindaco di turno. Tanto era dovuto“.
Firmato
Fit Cisl D. Pellegrino
Faisa Cisal N. Morabito
ORSA F. Perre
