
ROMA, 19 DIC – “In merito alle notizie apparse sulla stampa sulla vicenda relativa all’aggiudicazione con asta giudiziaria degli immobili di Contesse da parte del sub Commissario per il risanamento di Messina avv. Marcello Scurria, desta profonda meraviglia la reazione del Sindaco di Messina che sembra ignorare le norme norme che regolano le procedure esecutive immobiliari” così Dafne Musolino senatrice di Italia Viva.
“Da avvocato – continua Dafne Musolino – che si è formata proprio sulle procedure esecutive immobiliari, ricordo che concordare preventivamente, anche in forma ufficiosa, la partecipazione o meno ad un’asta giudiziaria e/o stabilire il prezzo da offrire, costituisce una ipotesi di reato di particolare gravità, giacché l’asta ha lo scopo precipuo della soddisfazione dei creditori, pertanto qualsiasi accordo, soprattutto al ribasso, può costituire una turbativa volta a frodarli, visto che il debitore risponde dei suoi debiti con tutto il suo patrimonio. Ciò al fine di chiarire che la posizione del sub commissario Scurria riguardo l’asta giudiziaria in questione, che ha offerto un prezzo conforme alla stima peritale degli immobili è assolutamente conforme alla legge”.
“Sono certa che l’avvocato Scurria – continua la senatrice di Italia Viva – dimostrerà con la relazione che invierà al presidente della Regione Schifani, l’assoluta legittimità del suo operato. Mi auguro che non si prosegua oltre a fare sterili polemiche sull’operato del sub commissario al risanamento di Messina che in questi anni ha ampiamente dimostrato particolare efficacia e determinazione, non perdendo neppure un euro dei fondi assegnatigli”.
“Lo stesso non può dirsi per l’amministrazione comunale del Sindaco Basile che ha dimostrato di fare tante chiacchiere mentre continua a perdere fondi”. Così conclude la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino.
